Non vi erano molte gare in questo scorcio di fine luglio, ma la Silvano Fedi si è resa ugualmente protagonista con due successi e ottimi piazzamenti.
Martedì 30 luglio alle ore 15 nella sala consiliare del Palazzo comunale si è tenuta una cerimonia di premiazione.
Arrivano soddisfazioni per Art Motorsport 2.0 e per il suo copilota Andrea Gabelloni.
È arrivata la prima, grande soddisfazione per Laserprom 015. La scuderia valdinievolina, nuova realtà motosportiva che ha sede a Larciano, ha festeggiato con Brunero Guarducci la vittoria del Trofeo Rally di Zona 3, il campionato riservato alle auto storiche.
Nella mattinata di lunedì 29 luglio Lba ha comunicato ufficialmente quello che sarà il calendario della stagione 2024/25 che vede ai nastri di partenza, per il secondo anno consecutivo, anche l’As Estra Pistoia Basket 2000.
Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.
All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.
E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, mercoledì 24 luglio, la campagna abbonamenti 2024/25 di A.S. Estra Pistoia Basket 2000 che avrà come claim “Il più grande spettaholo”.
C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...
Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.
Continua la grande lirica di Omega, che dopo Tosca, Requiem di Mozart e ’Cavalleria rusticana ultima del 27 gennaio scorso, quasi sold out, diretta da Alberto Veronesi e con il patrocinio dell’Academy del Festival Pucciniano, il 24 febbraio alle ore 17, porterà in scena una delle opere per eccellenza, nata dal genio di Georges Bizet, e che racconta un'ennesima tragedia, allora, come ora, di femminicidio.
E' questa una delle poche opere liriche che racchiude musiche, liriche, danze, recitazioni, uno spettacolo a tutto tondo, nel nuovo allestimento firmato da Omega, associazione culturale nota nel territorio regionale per la produzione di spettacoli che rispettano la grande tradizione del Bel canto, con elementi di innovazione grazie alla collaborazione con alcuni dei più importanti professionisti ed artisti di fama internazionale.
Karina Demurova interpreterà la conturbante Carmen, protagonista dell'amore passionale con Don José (Robero Cresca). Affiancano i protagonisti apprezzatissimi cantanti, già interpreti nei maggiori teatri italiani (Luca Bruno, già noto al teatro Verdi di Montecatini applauditissimo nelle vesti di compare Alfio in Cavalleria rusticana, Davide Mura, Alessandro Ceccarini, sempre delll’Academy festival Pucciniano, Simonida Miletic, Eleonora Gronchi, Arianna Rondina, Matteo Benvenuti e Matteo Bagni Giomi).
La direzione dell'orchestra Nuova Europa è affidata ad Alan Freiles, direttore di fama internazionale sia in Italia che all’estero, di ritorno da una tournèe a Praga. Firma la regia Andrea Bruno Savelli. Sul palco inoltre il coro Pratolirica, diretto da Mayumi Kuroki, e dal suo collaboratore Nicola Mottaran, ed il coro dei bambini ViviLeVoci, affidato a Viviana Apicella. Come da tradizione, sarà presente il balletto, curato da Monica Madera, che inframezzerà l'opera con diversi e piacevoli interventi. Numerosissime le comparse presenti in scena. Costumi e allestimento a cura di Omega.
La Carmen è un'opera lirica in 4 atti di G. Bizet su libretto di H. Mehilac e L. Haveli. La sua prima rappresentazione avvenne all'Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l'opera non ebbe grande successo, così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.
Durante le prove, l'assistente di Du Locle, Adolphe de Leuven, espresse il suo malcontento per la trama dell'opera, e fece pressione su Bizet e sui librettisti per modificare il finale tragico. Per Leuven sarebbe stato uno shock per le famiglie vedere un'opera così "dissoluta" sul palcoscenico dell'Opéra-Comique, un teatro con la reputazione di essere adatto ad un pubblico di famiglie. I librettisti accettarono di cambiare il finale, ma Bizet rifiutò e consegnò direttamente le sue dimissioni a Leuven. I librettisti quindi attenuarono alcuni degli elementi più forti della novella di Mérimée, ma il finale rimase come voluto da Bizet.