Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 04:07 - 31/7/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Ieri passeggiando intorno casa ho notato con grande piacere che i lavori di rifacimento dei marciapiedi di Via Boccaccio sono terminati. Un bene soprattutto perché la parte intorno al "centro diurno .....
RALLY

Arrivano soddisfazioni per Art Motorsport 2.0 e per il suo copilota Andrea Gabelloni.

RALLY

È arrivata la prima, grande soddisfazione per Laserprom 015. La scuderia valdinievolina, nuova realtà motosportiva che ha sede a Larciano, ha festeggiato con Brunero Guarducci la vittoria del Trofeo Rally di Zona 3, il campionato riservato alle auto storiche.

BASKET

Nella mattinata di lunedì 29 luglio Lba ha comunicato ufficialmente quello che sarà il calendario della stagione 2024/25 che vede ai nastri di partenza, per il secondo anno consecutivo, anche l’As Estra Pistoia Basket 2000.

PODISMO

Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.

IPPICA

All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.

BASKET

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, mercoledì 24 luglio, la campagna abbonamenti 2024/25 di A.S. Estra Pistoia Basket 2000 che avrà come claim “Il più grande spettaholo”.

PODISMO

Non molte le gare disputate in questi ultimi giorni, sufficienti però per regalare altre 4 affermazioni ai podisti della Silvano Fedi (raggiunta quota 90 dal 1° gennaio).

BASKET

Siamo ancora al 23 luglio e i motori della stagione 2024/2025 si stanno già accendendo.

none_o

C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...

none_o

Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo luglio 2024.

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
PESCIA
Pescia cambia: "Fondazione è un volano al contrario di Collodi, il parco è la nostra corazzata Potëmkin"

12/4/2019 - 10:18

Nicola Romagnani e Gian Luca Dinatti, coordinatori del direttivo del laboratorio "Pescia cambia", intervengono sul mercato di Collodi.

 

"La posizione espressa dalla Fondazione Collodi sul mercato settimanale nella frazione collodese è esattamente ciò che ci voleva per chiarire molte cose, su argomenti ben più importanti di questo specifico.


La Fondazione è da decenni un volano al contrario per Collodi: forte delle sue costanti promesse di grandiosi progetti, si è rivelata sempre abilissima a mantenere tutto com'è, limitandosi a gestire l'esistente, senza investimenti veri (veri, ho detto: no, il trucca-bimbi non è roba da parco di divertimenti, nel 2019; e no, nemmeno la ragazza travestita da fatina, per bimbi che giocano a Fortnite tutti i giorni).


La cosa simpatica è che la Fondazione sembra stia cercando – e, purtroppo, finora c'è anche riuscita – di accreditarsi quasi come ente sovrano, almeno sulla frazione di Collodi, permettendosi di prendere posizione su tutto ciò che concerne quel pezzo di territorio (che ci risulta appartenere ancora al Comune di Pescia).

 

Non funziona così. La Fondazione non può prendere posizione su tutto, inclusa l'opportunità di fare o meno il mercato settimanale e, nel caso, anche dove; anzi, no: può anche prendere posizione, ma accetti serenamente che nessuno e la fili, senza gridare alla lesa maestà. Il mercato è al servizio dei cittadini, non dei commercianti – che temono di vendere qualche pinocchietto di legno in meno –, né, tanto meno, della Fondazione: i primi si attrezzino per andare oltre i pinocchietti e non sprechino risorse nell'organizzarsi per mantenere queste micro-rendite di posizione (alla lunga – e purtroppo ormai ci siamo – i privilegi, anche minuscoli, si rivelano per ciò che sono: condanne a morte); l'altra smetta di nascondersi dietro la difesa della natura culturale-artistica del parco, perché interessa davvero poco a chiunque: basta fare un giro su TripAdvisor e vedere il giudizio che ne danno i turisti (sarà anche di grandissimo pregio e valore storico, ma la verità è che non piace abbastanza, se ne facciano una ragione): è la nostra Corazzata Potëmkin!


L'amministrazione comunale ha ampiamente motivato le sue scelte, in tema di mercato settimanale, mostrando di saper sperimentare e valutare con obiettività e apertura. Finalmente, com'è giusto e auspicabile, quella attuale dimostra anche di saper fare delle scelte.


Inoltre, con un'audacia che meriterebbe miglior causa, la Fondazione, nel criticare la scelta del mercato settimanale, fa una mossa che reputa, evidentemente, una furbata, ma che – ci spiace – ormai è un giochino che non funziona più: minaccia una ritorsione, che si sostanzierebbe nella sua mancata firma su una recente ipotesi di accordo con il Comune e nel ritirarsi da investimenti futuri nell'area (forse pensando che qualcuno ci abbia davvero creduto). Così ha anche la scusa per non investire i milioni e milioni di euro che promette dal 1993, da più di un quarto di secolo! E ora noi dovremmo credere che non se ne fa niente – ma pensa un po'! –, solo perché ci sono 20 banchi a Collodi, un paio d'ore a settimana? Certo, certo. E che addirittura, con quei soldi e quei progetti, andrebbe altrove, dove avrà già tappeti rossi stesi e territori disposti ad aspettare altri 26 anni? Certo, certo.


A proposito, sia benedetto il mercato settimanale, se grazie a esso quell'accordo di cui sopra non verrà mai ratificato. Così, niente vincoli della Fondazione sull'utilizzo in chiave Pinocchio-Collodi delle proprietà del Comune, quale, come esempio assolutamente casuale, il Mefit. Appena si è sentito un minimo odore di capitali privati - ma magari - la Fondazione ha temuto di perdere la sua presunta sovranità su tutto ciò che riguarda Pinocchio, una sovranità che né la legge, né alcuna proprietà intellettuale le affida. Certamente, nessun privato sarebbe venuto a investire soldi a Pescia (e al Mefit) per far decidere – o mettere il veto – ad altri. Pericolo scampato, per ora.


Ora, cari lenzuoli bianchi, vi è finalmente chiaro qual era (ed è) lo schema?".

Fonte: Pescia cambia
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: