Oliviero Franceschi, presidente commissione controllo linee programmatiche, interviene sul Piano operativo.

"Sul Piano operativo, maggioranza arrogante e presupponente. Le osservazioni che oggi muovono i cittadini indignati delle zone più maltrattate dal punto di vista urbanistico da questo strumento, vanto di una maggioranza, sono state anticipate in commissioni consiliare (pubbliche) dai consiglieri di minoranza con dovizia di argomentazioni, ma liquidate come distruttive e di poca rilevanza a suon di voti, da una maggioranza convinta della propria infallibilità.

Sia in piano, la dove vi fu una battaglia per evitare la zona industriale, pericolosa per gli allagamenti dalla parte orientale della strada, e che invece diventa sicura e fattibile soltanto 10 metri più in là, passando sulle strisce pedonali. E su Collodi? Previsioni bocciate da tutti e comunque, avanti tutta. Non ultima via della Torre e via Nieri gravate da una incomprensibile viabilità creata per fare nuovi insediamenti a danni di terreni agricoli, alla faccia del non consumo di suolo e mura storiche, anche queste alla faccia della storia di Pescia.

A noi consiglieri di minoranza, a cui si vuol togliere anche il tempo regolamentare per la discussione su osservazioni e piano operativo, non resta che lo strumento dell'emendamento da presentare a ogni punto in votazione all'ordine del giorno, ma sappiamo bene che come sono stati arroganti in commissione, lo saranno anche in consiglio comunale.

Come consiglieri di minoranza organizziamo una conferenza stampa nei giorni della prossima settimana invitando tutti i cittadini a sostenerci per cambiare ciò che davvero non può essere considerato un bene per la città ma una previsione sbagliata e senza senso".