Nella mattinata dell’8 maggio, in Larciano, i militari del dipendente nucleo informativo unitamente a personale del nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro, nell’ambito di un’attività ispettiva svolta dal gruppo di lavoro composto anche da guardia di finanza e vigili del fuoco sotto il coordinamento della prefettura di Pistoia, finalizzata alla verifica del rispetto delle normative anti coronavirus da parte delle aziende che hanno ripreso l’attività produttiva ha rilevato, presso una ditta del posto, che aveva ripreso da pochi giorni la fabbricazione di scope e spazzole, a parte il rispetto delle normative oggetto dell’ispezione, anche la presenza di tre lavoratori(su dieci presenti) in “nero” (ovverosia che non risultavano regolarmente assunti e per cui non venivano pagati i relativi contributi. Per questo al titolare, un 47enne, residente a Larciano, con pregressi precedenti per reati fallimentari, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 34.400,00, oltre a notificargli il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art.14, comma 1, del d.lgs 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. L’attività potrà essere ripresa infatti solo dopo la regolarizzazione della posizione contributiva dei dipendenti.