Neppure l'approssimarsi delle Festività natalizie contribuisce a ridurre la tensione intorno alla parrocchia di Vicofaro dove, negli ultimi giorni, sono tornati in pianta stabile oltre 100 migranti richiedenti asilo, malgrado le misure anti-Covid ne sconsigliassero la presenza.

A farsi carico delle rimostranze dei residenti (e non solo) ci pensa la Lega, da sempre estremamente sensibile a questa vicenda, che con il senatore Manuel Vescovi, l'onorevole Maurizio Carrara e la coordinatrice per la provincia di Pistoia Sonia Pira, prende duramente posizione in materia.

"La gestione incontrollata dell'accoglienza e il non rispetto delle regole da parte del prelato di Vicofaro - recita la nota - ormai è nota a tutti. Ma, almeno in un periodo emergenziale come il nostro, ci saremmo aspettati più rispetto per le regole da chi proclama di aiutare il prossimo. Il prelato di Vicofaro si è mai preoccupato dei pistoiesi e degli abitanti di Vicofaro?

L'atteggiamento di continua sfida al sistema e alle normative da parte di don Biancalani, ricordiamo, ha messo e mette ancora più in pericolo la salute dei pistoiesi visto che il sovraffollamento delle strutture parrocchiali costituisce un grave pericolo in un'epoca di pandemia come questa.

A ottobre, dopo alcuni casi accertati di positività fra gli ospiti di don Biancalani, il vescovo di Pistoia dispose che la struttura non avesse potuto accogliere più di venti persone, e che ogni intervento all'interno della parrocchia, necessitava dell'apposita autorizzazione.  Sono passate solo poche settimane - si prosegue - che già siamo arrivati a cento migranti e, siamo ben certi, che non finisca qui.

Ci domandiamo quindi se le regole di civile convivenza valgano per tutti meno che per don Biancalani, che gestisce la parrocchia di Vicofaro come se fosse una sua Repubblica, contribuendo alla gestione incontrollata dell' immigrazione".

di Giancarlo Fioretti