A partire dalla fine del 2020 e proseguendo per tutto l’anno scolastico 2020/2021, gli studenti degli istituti superiori di Pistoia, Prato e zone limitrofe avranno la possibilità di incontrare in videoconferenza i paracadutisti del 183° Reggimento paracadutisti Nembo della caserma Marini di Pistoia.
 
A inaugurare questo ciclo di conferenze a distanza i ragazzi del quinto anno dell’Istituto tecnico tecnologico Fedi-Fermi di Pistoia. A seguire l’Istituto tecnico sociale economico A. Capitini di Agliana e il liceo scientifico N. Copernico di Prato. Diversi altri incontri sono in programmazione per coinvolgere i giovani studenti della zona.
 
Per la regione Toscana gli incontri con gli studenti sono coordinati dall’Istituto geografico militare di Firenze che, in linea con quanto stabilito dall’accordo tra l’Esercito italiano e il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) pianifica, coordina e dirige le attività espositive per la promozione dei reclutamenti, affidando a personale debitamente formato degli enti dipendenti dislocati sul territorio la condotta delle conferenze.
 
Obiettivo di questi eventi è informare i giovani sulle opportunità professionali, formative e occupazionali, offerte dalla forza armata.

Gli incontri rappresentano l’occasione di far conoscere alle nuove generazioni la realtà dell’esercito nelle sue tante peculiarità e sfaccettature e di diffondere i valori di cui il soldato italiano si fa portavoce.
 
Nelle videoconferenze finora svolte i ragazzi si sono dimostrati particolarmente curiosi verso i profili di carriera esposti. Numerose le domande sulla possibilità di accedere agli istituti di formazione: Accademia militare di Modena e Scuola sottufficiali dell’esercito di Viterbo. Tante le curiosità sul ruolo e sulle possibilità dei volontari in ferma prefissata di un anno (Vfp1).
 
Il progetto si sta sviluppando in un’atmosfera di entusiasmo per gli studenti e di soddisfazione per il corpo docente, che ha dimostrato finora grande disponibilità. Sensazioni positive che acquisiscono grande valore in considerazione del difficile momento che il mondo della scuola sta attraversando. I paracadutisti del Nembo non si sono arresi e hanno voluto così affidarsi alla didattica a distanza per dare a questi ragazzi le stesse opportunità che sono state offerte ai loro predecessori tramite conferenze “in presenza” gli anni passati.