Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.
Consigli di lettura di Valentina
L'appuntamento tra le pagine di oggi accoglie la mia autrice preferita: la straordinaria Oriana Fallaci, protagonista indiscussa di qualunque cosa scrivesse. Come tutti sappiamo, é stata una scrittrice, un'attivista e una giornalista dalla penna arguta e vivace. E' stata anche la prima donna ad andare al fronte in qualità di inviata speciale; una grande sostenitrice della rinascita culturale ellenica (ricordate sicuramente la relazione con Alessandro Panagulis - indimenticabile in "Un uomo") ed è stata anche molto contestata dopo l'attacco alle Torri Gemelle per le sue prese di posizione nei confronti dell'Islam.
Vi propongo oggi un libro forse meno conosciuto fra i suoi, "Il sesso inutile", scritto da un'Oriana molto giovane, redatto dopo aver accettato – siamo nel 1961 – di partecipare ad un'inchiesta sulla condizione della donna. La Fallaci partì per un reportage che la portò in Pakistan, India, Malesia, Cina, Giappone, Hawaii e New York, per poi tornare in Italia, accompagnata dal fotografo Duilio Pallottelli. In questo "Viaggio intorno alla donna", l'autrice, percorrendo un lungo tratto di terra che le consentì di studiare lo status del sesso inutile in particolar modo in Oriente, si pose l'obiettivo di scoprire se le donne possono essere felici, scrivendo un documentario interessante, autentico e veritiero. Venne tradotto in undici lingue e Oriana divenne internazionale.
"Per quanto possibile, evito sempre di scrivere sulle donne o sui problemi che riguardano le donne. Non so perché, la cosa mi mette a disagio, mi appare ridicola. Le donne non sono una fauna speciale."
Non vi nego che essendo molto affezionata al suo stile, al suo modo di scrivere e di descrivere in maniera paradossale talune situazioni (in questi casi di solito si arrabbiava un po' e fumava molto), quando la leggo io percepisco principalmente la sua forza, quella nel ribadire – in questo testo - che le donne sono tutte uguali nel mondo poiché é la natura umana ad essere uguale! Ricordiamoci che è stato scritto quando cominciavano i primi mutamenti culturali che avrebbero poi stravolto la visione dell'universo femminile e che Oriana, trentunenne, pare accanirsi in questa sorta di pellegrinaggio per riuscire a capire se c'è un posto nel mondo dove la donna può sentirsi appagata del suo essere femmina; dove nascere femmina non sia una condanna o una penalità.
Con una prosa diretta, senza ostentare, l'autrice evidenzia le contraddizioni nelle quali si imbatte, lasciando al lettore l'amara riflessione di quanto le donne siano, ovunque, maledettamente sole. Questo romanzo è uno scorcio estremamente intimo sull'universo femminile di allora che ci fa ragionare su quanto poco sia cambiato nonostante sia trascorso mezzo secolo: le donne, nella nostra società, sono ancora considerate dopo gli uomini e non solo per motivi discriminatori (che spesso cambiano solo in facciata) ma anche perché spesso sono proprio le donne a non desiderare il cambiamento. Profonda e bellissima la prefazione di Giovanna Botteri.
Mi sono dilungata e vi chiedo scusa, ma il tema e l'ospite d'onore richiedevano più spazio (in realtà ne richiederebbero ancora). Vi auguro buon fine settimana e vi aspetto martedì!
di Maria Valentina Luccioli