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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
BASKET

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BASKET

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Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.

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E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.

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Titolo tricolore per Cristina Mariani (Montecatini Marathon) che si aggiudica la gara assoluta della campestre ai campionati italiani Uisp di Ferrara. 

BASKET

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Il direttore sportivo della Larcianese Gabriele Cerri comunica di aver tesserato in data odierna due calciatori: Alessandro Seghi e Abdoulaye Ndiaye.

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Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

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PROVINCIA
Sono 354 gli infermieri sospesi perché non vaccinati nelle province di Firenze e Pistoia

27/10/2021 - 13:03

Tra le province di Firenze e Pistoia sono in tutto 354 gli infermieri sospesi dalle varie aziende per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale. Dall’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia arriva non solo l’appello alla vaccinazione, ma anche un sollecito all’assessorato regionale e alle aziende sanitarie a velocizzare le procedure per la notifica della non vaccinazione e la conseguente sospensione. In modo da scongiurare il rischio di infezione e rendere omogenee le procedure di applicazione del provvedimento.


«Il fatto che le sospensioni proseguano dimostra che dopo tanti mesi dall’obbligo continuano a esserci persone non vaccinate a lavoro – spiegano da Opi Firenze-Pistoia -. Come Ordine confermiamo il nostro fermo sostegno all’obbligo di vaccinazione e invitiamo i colleghi sospesi o in via di sospensione a rivedere loro posizione, anche alla luce dei dati scientifici che confermano nel vaccino un presidio sicuro per la lotta alla pandemia. Invitiamo anche gli infermieri a procedere alla terza inoculazione del vaccino per una maggiore tutela e per non mettere in difficoltà i livelli di assistenza alla persona in ogni luogo dove si esprime il bisogno di infermieristica e del valore umano che ogni infermiere rappresenta».


Intanto le sospensioni continuano, a molti mesi dall’introduzione dell’obbligo vaccinale e con procedure disomogenee. «L’iter di accertamento della sospensione è lungo, quindi alcuni colleghi restano intanto a lavoro – spiegano da Opi Firenze Pistoia-. Chiediamo perciò all’assessorato regionale e alle Aziende sanitarie di procedere con più rapidità a emanare l’atto di non vaccinazione e la conseguente sospensione dalle attività a rischio di trasmissione dell’infezione. Si sono già verificate diseguaglianze di applicazione: abbiamo infermieri sospesi da due mesi e altri ancora in servizio. Se di rischio infettivo si parla tutti rappresentano potenzialmente un pericolo per la salute degli altri, oltre che propria».


Ecco come funziona per l’Ordine dopo la comunicazione da parte delle Aziende Sanitarie. «Nel momento in cui l’Ordine riceve l’atto di notifica della mancata vaccinazione, e di conseguenza la sospensione dalle attività lavorative, ne prende immediatamente atto e informa l’iscritto, senza eccezioni – si spiega -. Resta però regolarmente iscritto all’Ordine in modo che, se e quando decide di vaccinarsi, possa essere subito reintegrato a lavoro. Dal momento della sospensione dal lavoro, l’infermiere non può esercitare attività professionali in presenza di assistiti. Se l’infermiere in stato di sospensione promulgato dalle aziende continua a esercitare, rischia una denuncia penale e un provvedimento disciplinare da parte dell’Ordine».


L’Ordine si fa anche portavoce di richieste alle istituzioni per sopperire alla carenza di personale nel pubblico e nel privato. «Noi continuiamo a vigilare ma chiediamo con forza l’assunzione di infermieri dalla graduatoria vigente per i servizi sanitari – ribadiscono da Opi Firenze Pistoia -. Altro punto importante da affrontare riguarda l’assunzione di infermieri e operatori socio sanitari nelle Rsa, strutture spesso in difficoltà per la carenza del personale essenziale a garantire livelli di assistenza necessari».

Fonte: Opi Firenze-Pistoia
 
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27/10/2021 - 16:47

AUTORE:
Jack La Bolina

Mi sembra un film.....

Quindi ancora si ha probabilmente personale sanitario che lavora consapevolmente , sapendo di infrangere la legge.

Il fatto che , vergognosamente, non si sia provveduto a controllare che il personale non vaccinato possa mettere a rischio chi si affida alle sue cure mentre si impedisce l ingresso al ragazzo del distributore di bibite senza green pass la dice lunga.

Ma allora hanno ragione loro ?

Ma poi di questi personaggi come potremo continuare a fidarci ,(controllori e controllati ) ?