Presenze all’estero per i podisti della Silvano Fedi, impegnati con profitto nella “Maratona di Atene” (Grecia) con Alessio Querci e Stefano Bonsangue.
Weekend con molte luci quello che è andato in archivio per le squadre del Pistoia Basket Junior che collezionano due vittorie e altrettanti ko, tra la partita disputata in infrasettimanale dall’Under15 Eccellenza e l’Under19 in casa della capolista del campionato.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.
Un sabato di gioco, divertimento e buon Padel quello andato in scena al Campus Padel Club di via Bonellina a Pistoia, all’interno del “Nursery Campus” di Vannucci Piante, per l’apertura ufficiale della stagione indoor che si preannuncia intensa di appuntamenti.
Non poteva terminare meglio, la stagione rallistica di Top Gear Team con i fratelli Davide e Andrea Giordano.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica, con particolare soddisfazione, che i propri atleti Karlis Silins e Luka Brajkovic sono stati convocati per i prossimi impegni delle Nazionali dei rispettivi paesi, vale a dire la Lettonia e l’Austria.
Risultati del Judo Kodokan Montecatini al Trofeo Sergio Carta (per le categorie bambini, fanciulli e ragazzi del 9 novembre) e del Memorial Sergio Carta (per le categorie Esordienti e Cadetti del 10 novembre) svoltisi nel Palazzetto dello sport di Bagno a Ripoli (FI).
L’Estra Pistoia Basket si mangia le mani per quanto successo nella 7° giornata di Lba 2024/25: al PalaSerradimigni, dove la cabala non ha quasi mai detto bene ai biancorossi, arriva la quarta sconfitta stagionale per 77-75 per mano del Banco di Sardegna Sassari.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".
Pannelli fonoassorbenti: per molti, ma non per noi.
di ALESSANDRA DE PAOLA
Intervista a Pierangelo Trinci, presidente del comitato Montecatini Sud-Sud
Cosa vuol dire vivere ai bordi dell’autostrada, senza pannelli fonoassorbenti?
Vuol dire rumore continuo, rumore penetrante del traffico pesante che di continuo affolla il tratto di autostrada di Montecatini, sia in direzione Firenze che in direzione Mare. Non ci sono più momenti in cui il rumore è pochissimo, ormai i flussi sono quasi uniformati, ma ci sono dei momenti in cui è veramente difficile vivere normalmente. La sveglia innaturale dei motori e dei rumori già dalle 6 del mattino mette alla prova il sistema nervoso.
Come nasce il Comitato Montecatini Sud- Sud?
Nel 2005 nella zona di Via Marruota, Via de’ Colombi e tutte le vie limitrofe di quell’area antistante l’autostrada la frustrazione fu tale da permettermi di raccogliere 250 firme per la creazione di questo comitato spontaneo, con l’unico obiettivo di lottare per l’installazione di pannelli fonoassorbenti nel tratto di autostrada prospiciente la città, e troppo a ridosso della stessa. Guardavamo con favore all’esperienza di quei mesi nel comune di Capannori, dove un avvocato specializzato in queste cause fece adire vie legali al comune nei confronti della società autostrade ,vinse, e Capannori vide i pannelli installati proprio in quegli anni.
Quali sono state le vostre mosse, da allora?
Grazie all’aiuto del compianto Angelo Selmi, consigliere comunale di Montecatini e inserito nel panorama di Federconsumatori, provammo a richiedere l’ausilio dello stesso avvocato che aveva risolto il problema al Comune di Capannori. Sembrava tutto facile, l’avvocato ci presentò il suo piano, ma… aveva un costo, quasi € 10.000,00, e noi non li avevamo. Chiedemmo sostegno alla Federconsumatori, ma ci spiegarono che non avevano fondi per aiutarci. Chiedemmo alla amministrazione comunale di allora, ma sembrò difficile sostenere economicamente la causa di un comitato spontaneo. E così, sfumo’ questa occasione, e poi le carte in tavole sono cambiate ancora.
In che senso "le cose sono cambiate ancora" ?
Nel senso che abbiamo per alcuni anni percorso la strada di una richiesta di collaborazione con l’amministrazione Severi, per proporre alla Società Autostrade un piano di installazione dei pannelli fonoassorbenti in cui comparisse un cofinanziamento da parte del comune del 10% sull’importo totale dei lavori; il comune di Pieve a Nievole si propose così allora, ed è riuscito a realizzare i pannelli. Ma per noi, per il nostro comune, ancora una volta questa non sembrò una soluzione percorribile: ci fu detto che il Comune di Montecatini non avrebbe potuto finanziare o cofinanziare un soggetto privato come Autostrade, legalmente impossibile. Ancora oggi non riusciamo a capire come ha fatto allora il comune di Pieve a Nievole ad inviare il cofinanziamento , o come ha fatto il comune di Monsummano. E mentre Pieve a Nievole ha i suoi pannelli ben installati, adesso questa strada non si può più percorrere.
Per quale motivo?
Perché la società autostrade si è "inventata" la terza corsia in questo tratto di autostrada: in tutti gli ultimi incontri e comunicazioni ufficiali hanno detto che non avrebbero potuto più prendere in considerazione proposte anche di cofinanziamento, né del 10% né di percentuali superiori. In sostanza non avrebbero più installato pannelli in questa area fino alla realizzazione della terza corsia. Senza dire quando l’avrebbero iniziata o, peggio ancora, terminata. Infatti hanno restituito i soldi già versati dal comune di Monsummano proprio per questo motivo: Monsummano aveva già versato per intero i fondi per il proprio 10% di cofinanziamento sulla installazione nel proprio tratto di autostrada. E’ di questi giorni la notifica della restituzione.
Quale futuro, allora?
Prima del futuro, pensiamo al presente: l’attenzione suscitata dalla nostra disperata protesta di luglio, l’incontro con il Prefetto e il sostegno dell’amministrazione hanno consentito di consegnare una lettera al Presidente Fratoni, che ha fatto arrivare la stessa all’On. Altero Matteoli, che si è impegnato a tal punto da farne scaturire una interrogazione parlamentare. Questo per noi è importante, ci sentiamo almeno ascoltati, e non eravamo mai arrivati così in alto con la nostra protesta. E per il futuro avremmo qualcosa da dire…
Lo dica, allora
L’unione fa la forza: perché le due amministrazioni di Montecatini e Monsummano non portano avanti la battaglia assieme? Quale beneficio puo’ scaturire dalla lotta separata? Fino ad ora, nessuno. Monsummano vuole andare per vie legali, per una rescissione del contratto con Autostrade che loro ritengono ingiusta: in questo modo saremmo nuovamente divisi nella lotta, perché noi non possiamo unirci a questa causa. Ho letto sul giornale che vogliono andare a fare un sit in di protesta a Roma, ma la protesta che abbiamo fatto qui, rischiando sulla nostra pelle e nel nostro territorio, non l’hanno neppure considerata. Questo rende tutto più difficile.