“Desta molta preoccupazione la notizia che la multinazionale agroalimentare francese Lactalis, proprietaria dal 2019 della ‘Bu Castelli specialità dop’, avrebbe deciso di chiudere entro il primo trimestre del 2023 lo stabilimento Alival di Ponte Buggianese, specializzato nella produzione di prodotti caseari, e quello di Reggio Calabria. Motivo per cui ho presentato un’interrogazione ai ministri Giorgetti e Orlando, chiedendo se intendono attivare un tavolo di crisi”.

Così il senatore di FdI Patrizio La Pietra, capogruppo in commissione agricoltura in Senato.

“L’obiettivo del tavolo di lavoro deve essere quello di salvaguardare i livelli occupazionali e tutelare il comparto agroalimentare italiano, individuando soluzioni alternative alla chiusura dei siti produttivi Lactalis, che rappresentano, in particolare, per Ponte Buggianese e la Valdinievole e per l’intera Toscana un presidio economico e sociale fondamentale”, conclude La Pietra.

“I lavoratori di Alival sono rimasti in composta attesa oltre due anni del piano industriale dell’azienda ma alla fine non è arrivata riorganizzazione e rilancio ma è stata annunciata la chiusura dello stabilimento di Ponte Buggianese. La Lactalis, seppur attraverso una sua partecipata, tradisce lo spirito del suo codice etico che si basa sulla buona fede e la trasparenza, ma questi comportamenti sono lontani da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio - dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi -. Non vogliamo sostituirci agli imprenditori ma, in qualità di rappresentanti del territorio, dobbiamo ricordare all’azienda che Alival rappresenta la storia della produzione agro-alimentare in Valdinievole, è il più grande impianto di Ponte Buggianese. Lactalis non può badare solo al profitto e scaricare, invece, i costi, lavoratori in primis”.