"Il paradosso del nostro Paese è che, a dispetto di un aumento sempre più significativo di persone anziane, le politiche per la terza età siano praticamente assenti: mancano le strutture di accoglienza e quelle che ci sono hanno costi spesso inaccessibili, se non a fronte di gravi sacrifici. Una vera emergenza sociale di cui le istituzioni devono farsi carico”, lo afferma Claudia Placanica, capolista di Ancora Italia-Pistoia Altrimenti.

“Pistoia dovrebbe ispirarsi al modello di Giorgio La Pira che, negli anni 50, varò un programma di edilizia pubblica per gli sfrattati, avvalendosi di una legge del 1865 che dava facoltà sindaci di requisire qualsiasi proprietà privata in situazioni di emergenza”, propone Placanica. Secondo cui “si potrebbero utilizzare strutture alberghiere chiuse, o immobili di proprietà pubblica”.

“Per Ancora Italia-Pistoia Altrimenti, le politiche per la terza età e l'istituzione di nuove strutture per anziani, è un obiettivo prioritario completamente trascurato dai partiti edall'amministrazione”, aggiunge Placanica.

Che sottolinea: “Tanti anziani, a partire dai 75 anni, sono sofferenti per malattie croniche e dolori fisici che riducono drasticamente la loro qualità della vita. In particolare, un anziano su 10 perde gradualmente l'autonomia personale . L'Italia è posizionata molto in basso nella classifica europea per quanto riguarda la qualità degli anni che restano da vivere. A Pistoia, dove le Rsa sono economicamente più abbordabili, ci sono difficoltà nell' ottenere un posto libero. C'è poi l'aumento delle rette che riguarda almeno il 24% delle strutture i cui costi sono inavvicinabili".

"Un'amministrazione che sia veramente pubblica non può ignorare come viene fatto il problema”, conclude la capolista di Ancora Italia-Pistoia Altrimenti.