Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 16:09 - 02/9/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Citofonare GATTO
PODISMO

Con i mille metri di dislivello sulla distanza di km 6, si è disputata a Cutigliano sulla montagna pistoiese l’edizione numero quattro della ‘’Doganaccia Vertical Trail’.

BASKET

Sta per partire la nuova stagione del Minibasket e Pistoia Basket Junior apre le porte della palestra “Einaudi” di via Pacinotti, nel centro città, per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo della pallacanestro.

BOCCE

Lo sport delle bocce, un tempo orgoglio e tradizione radicata in molte comunità toscane, sta vivendo una crisi senza precedenti. La mancanza di ricambio generazionale, la chiusura di decine di società e il crescente numero di bocciodromi abbandonati sono segnali inequivocabili di un declino inarrestabile.

PODISMO

L’attività podistica è ripresa in pieno e la Silvano Fedi non manca di essere presente nelle varie manifestazioni.

JUDO

Presso la palestra My Club di Pieve a Nievole il Judo Valdinievole Montecatini  riprende la preparazione dopo la pausa estiva.

RALLY

Nuova soddisfazione, per Pavel Group,  nel fine settimana passato, al Rally “Città di Torino”, 39^ edizione di una gara dal passato prestigioso, che la struttura di Serravalle Pistoiese ha onorato con prestazioni di vertice. 

TENNIS

Il Tennis club le Torri di Serravalle Pistoiese, con il patrocinio del Comune di Serravalle Pistoiese, ha organizzato dal 7 al 18 agosto il Torneo di tennis San Lodovico che ha dato la possibilità a oltre 60 giovani tennisti di potersi sfidare nelle loro singole categorie. 

PODISMO

Il podismo non va in vacanza ed a Ferragosto era in programma la classica “Scarpinata del Fattucchio” in quel di Pian degli Ontani (PT). SILVANO FEDI immancabilmente protagonista con successo nella graduatoria di società ed ottimi piazzamenti.

none_o

L'esposizione si terrà dal 2 al 16 settembre in piazza del Duomo, atrio del Palazzo comunale.

none_o

La mostra ripercorre attraverso oggetti d'epoca l'attività ciclistica sul territorio quarratino.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno zodiacale del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo del mese di agosto 2024

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
 0
Sono disponibili 4193 articoli in archivio:
 [1]  ...  [53]   [54]   [55]   [56]   [57]   [58]   [59]  ...  [168] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
In risposta a: del
DUE GALLI IN UN POLLAIO
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: [protetta]

4/4/2021 - 20:17

l tweet con con cui Carlo Calenda ha espresso, nei giorni scorsi, il suo apprezzamento al Ministro delle Pari Opportunità Elena Bonetti non è sfuggito a chi, di politica, se ne intende davvero. In primo luogo non è sfuggito a Matteo Renzi che, fino a prova contraria, di quest' Arte è uno degli esperti maggiori.
Il Segretario e fondatore di Italia Viva, da un lato può finalmente esultare: dopo mesi e mesi di ostracismo a tutti i livelli, intorno al suo Partito inizia a profilarsi finalmente un embrione di alleanza che, dati di fatto alla mano, potrebbe dar vita ad un Blocco Riformista che può puntare tranquillamente al 15% dei suffragi.
Dall'altro, invece, Renzi può cogliere nell' apprezzamento verso la pur valida Ministra, un velato invito a fare un passo di lato. E questo, c'è da scommetterci, lo ha capito al volo.
Renzi, tuttavia, a lasciare il palcoscenico non ci pensa neppure. E guai se ci pensasse. La base del suo partito vede in lui un elemento non sostituibile. Neppure da un cavallo di razza della politica come si sta dimostrando Elena Bonetti.
Calenda, cui i sondaggi attribuiscono una percentuale più o meno analoga a quella di Italia Viva, sa bene che, in un ipotetico ticket con Renzi, sarebbe quest'ultimo ad avere una visibilità maggiore. E questo lo porterebbe a soffrire della sindrome del secondo giallo in un pollaio sin troppo ristretto...
Ora, se veramente si vuol costruire la tanto agognata Casa dei Riformisti, è assolutamente opportuno smetterla di ragionare con il metro di ragionamento usato dal leader di Azione.
Non si può, cioè, cercare l'alleanza con un Partito affine come Italia Viva cercando però di bypassarne il Segretario.
La Casa dei Riformisti può e deve essere edificata col contributo di tutti i soggetti interessati, che spaziano dai socialisti ai radicali, per passare agli 'azionisti' di Calenda fino ai 'vivaci' del senatore di Scandicci.
La Casa dei Riformisti deve essere un cantiere perennemente aperto, e desideroso di veder accrescere, di giorno in giorno, i potenziali soci cooperanti.
Il Riformismo non prevede la scelta dei compagni di viaggio: prevede l'individuazione di precisi obiettivi.
E di questo, l' onorevole Calenda se ne faccia una ragione...
Giancarlo Fioretti
----------------  RISPONDI





In risposta a: Avanti rider alla riscossa del 31/3/2021 - 17:36
Pernicioso
AUTORE: vincenzo
email: -

1/4/2021 - 9:04

Leggere è PERNICIOSO .

Alla fine dell'articolo , l'unico dato che si capisce +è che si fanno lavorare delle persone con un contratto da 250 euro al mese .

Si conclude anche che i sindacati rossi sono assenti (conniventi) .

Poi leggendo sul web , si scopre tutt'altro .

Il signor Fioretti quando scrive , ha in mente solo denigrare , accusare e poter dire quel che vuole.

Il contratto di lavoro dei rider , prevede le ferie , la maternità , l'inail , l'assegno integrativo in caso di inablità temporanea ed una paga lorda di euro 9,70 etc etc .

Per lui solo la miseria di 250 euro mese .
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Avanti rider alla riscossa
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

31/3/2021 - 17:36

Dipendenti o autonomi, questo è il dilemma. Per i rider è preferibile sottoscrivere un micro-contratto da lavoratore dipendente dal brillante importo di 250 euro circa di base, oppure restare ancorati alla propria partita iva, con meno tutele generaliste ma più soldi a fine mese?
La sindacal tenzone è di quelle che spaccano il Paese. Altro che contratto dei metalmeccanici! Questa ormai è 'roba vecchia', tipica di un Novecento che ormai non esiste più. Oggi l' importanza dei Cipputi appare niente di fronte all'estrema necessità dei rider.
Sono alcuni anni che questi moto o ciclo fattorini sono apparsi nelle nostre strade a consegnare i cibi da asporto. Li consegnano ad un popolo che ama sfoggiare conoscenze in fatto di virus ma che appare sempre più incapace a cuocersi un sano piatto di spaghetti.
Per anni questo impiego ha costruito il più facile ed immediato accesso al mondo del lavoro, soprattutto a chi aveva difficoltà a trovare qualcosa di meglio.
Le condizioni di lavoro non sono il massimo. Il traffico talvolta uccide o, nella migliore delle ipotesi, esaurisce.
Non degne di un Paese civile appaiono poi le retribuzioni...
Mesi fa, l' Ugl era riuscita ad ottenere il primo contatto nazionale di categoria.
Con questo, i rider conservavano il loro inquadramento di lavoratori autonomi ma ottenevano miglioramenti lavorativi come l'indennità in caso di maltempo, un fisso per tempi morti oltre che un aumento della retribuzione.
Il massimo ottenibile in questo frangente da una controparte che solo ed esclusivamente l'Ugl era riuscita a far sedere al tavolo di una trattativa.
Della serie "piuttosto che niente... piuttosto". Ma, evidentemente, i Guru del Sindacalismo Confederale non la pensano così.
Tanto hanno demonizzato il successo dell' Ugl da indurre l' allora Ministro del Lavoro Catalfo a bloccare l' efficacia del contratto. E, proprio ieri, ecco la spallata che, nella mente della Triplice, dovrebbe essere definitiva: alcune associazioni dei datori di lavoro e le rappresentanze confederali dei rider hanno sottoscritto un accordo che prevede il tanto agognato 'posto fisso'.
Peccato che la retribuzione di base si aggiri intorno alle 250 euro nette.
Ora, sfido chiunque a farsi sottoscrivere un mutuo con una simile retribuzione.
Con 250 euro al mese non si può pensare di comprare neppure un divano a rate. Pensate voi un appartamento....
Ma il punto su cui verte la questione è un altro: i Sindacati confederali non tollerano altre realtà sindacali che, viva Dio, in Italia esistono.
Inoltre, per i sindacati della Triplice, solo il lavoro subordinato ha un'aurea sacrale, mentre il lavoro autonomo è sempre e comunque da discriminare.
Prova ne è che il più grande Sindacato italiano, la CGIL, non si assume la responsabilità di fare la dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi.
O, quando se la assume, lo fa sempre 'obtorto collo'.
Appena i social network hanno diffuso la notizia dell' accordo che apre la strada ( o il baratro) all'obbligo di assunzione dei rider, molti di questi hanno preso bandiere e striscioni dell'Ugl e si sono messi a manifestare in difesa della loro autonomia di lavoro. Un' autonomia che, nel bene e nel male, garantisce bonifici in entrata più sostanziosi.
Sì, perché in nome di un principio ( o di un' utopia ) non si può riscuotere 250 euro al mese.
----------------  RISPONDI





In risposta a: L' ESODO DEI NOSTRI, LA MANNA DEGLI ALTRI del 30/3/2021 - 17:37
E poi si lamentano
AUTORE: didimo chierico
email: -

30/3/2021 - 18:31

L'avevo già catalogato, più tuttologo dello scrivente, come uomo del comunque.

Comunque qualsiasi cosa si possa fare , questa è sbagliata .

Ciclismo ? Un errore distinguere le squadre per categorie (per citare l'ultima) .

Ora il signore interpreta il comune sentire della gente che non ne può più .

Certamente . Quando alla gente abbiamo detto che era praticamente tutto finito , la gente ha fatto le ferie come niente fosse . Ha appestato la Sardegna (tanto per fare un esempio classico).

Poi l'autunno con risultati ancora più gravi della primavera e tutto daccapo . Ma tutti di nuovo liberi di andare in terapia intensiva e di uscire per un terzo dalla parte dei piedi .


Naturalmente si lamentano che agli imbecilli sia raccomandato (li arresterei) di non sputacchiare in faccia agli altri , di non andare in quattro amici in auto e nemmeno di farsi beccare dai CC in un sottoscala della montagna pistoiese.

O cerchiamo di salvarci coi vaccini che fra intoppi e disguidi viaggiano lentamente , oppure facciamo come ci garba in nome dell'imbecillità colpevole.

Dio ci salvi. Il loro modo di pensare anche se fosse la causa indiretta di un morto , sarebbe sempre troppo .
----------------  RISPONDI





AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

30/3/2021 - 17:37

Doveva trattarsi di un periodo breve, giusto il tempo per "debellare il virus". Ed invece, dopo un anno orribile, siamo sempre allo stesso punto. Stiamo parlando, ovviamente, della quarantena, del distanziamento sociale, del 'tutti a casa a sfornare pizze'.
Il mondo, nel frattempo, è andato avanti, lasciandosi alle spalle una scia di dissesto economico senza uguali dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale.
Non è certo questa la sede per affrontare l' efficacia o meno delle misure contenitive né, tantomeno, per disquisire sull'andamento della campagna vaccinale.
Ritengo tuttavia doveroso affrontare in questa rubrica quella che è la notizia di costume più caratterizzante di questa settimana che conduce alla Pasqua cattolica ( quella ebraica, l' ha preceduta di una settimana).
Mi riferisco al vero e proprio esodo di turisti italiani verso quei Paesi europei in cui il rischio-Covid sia certificato come ininfluente. Spagna e Portogallo in primis. L' Unione Europea, così burocratica ed inefficace per la fabbricazione e l'equa distribuzione dei vaccini, si è invece dimostrata efficacissima nel consigliare 'corridoi turistici' per consentire ai turisti nostrani di raggiungere gli aereoporti lombardi ( a due passi dai paesi martoriati dal virus).
E molti nostri connazionali, legittimamente, ne stanno approfittando.
Anzi, se proprio devo dire il vero, stanno facendo veramente bene ad approfittare di questo spiraglio di libertà e di normalità. Dico questo perché non è possibile bloccare la socialità di un popolo per oltre un anno, costringendolo ( per oltre un anno )allo smart working, alla Dad ed a altre amenità del genere.
L' esodo dei nostri turisti peraltro verso nazioni che, come l' Italia, hanno nel turismo un'autentica vocazione, rappresenta per noi uno schiaffo e, perché no?, la certificazione della nostra inadeguatezza. Sì, perché quello che stanno allegramente facendo Spagna e Portogallo, lo potevamo ugualmente fare noi. Chiaramente nelle zone ( non dico Regioni, ma zone ) certificate come a basso o bassissimo rischio Covid.
Ed invece, per lustrare le scarpe alla fazione statalista ancora troppo importante ( capite bene a chi mi riferisco..), il governo italiano ha preferito chiedere gli occhi di fonte al nostro esodo che assicura la 'manna' per gli altri.
Il nostro territorio, che si estende dagli Appennini e si irradia sia in Valdinievole che nella Piana Pistoiese, pullula, dico pullula, di hotel ed agriturismi.
Tutte strutture che potrebbero ospitare in sicurezza gli stessi turisti che, proprio mentre avete terminato di leggere questo mio intervento, stanno volando verso le Canarie.
Giancarlo Fioretti
----------------  RISPONDI





In risposta a: IL CICLISMO SOTTO LE FORCHE CAUDINE del 28/3/2021 - 17:12
Come lui? Mai !
AUTORE: bibi bibò
email: [protetta]

29/3/2021 - 16:45

Il signor Fiorini AFFERMA e non transige.

Sulle tesi , non si discute .

Tutti dovrebbero giocare in serie A

Tutti dovrebbero poter correre la Milano San Remo -

Al Giro d'Italia ci dovrebbero essere una centinaio di squadre , magari con il contributo pubblico , visto i costi .

E' esperto in tutto .

Chi spende in pubblicità dovrebbe andare da lui per le politiche di investimento .

A quando le squadre di ciclismo non saranno organizzate a nostre spese com per tutti gli sport dove le forze armate pagano buoni stipendi agli atleti (come l'est europeo prima del muro )?
Chi ha gambe e fiato trova sempre la sua strada senza la demagogia.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

28/3/2021 - 17:12

Con il Trofeo di Laigueglia ma, soprattutto, con la Milano-Sanremo, si è aperta in Italia la stagione ciclistica 2021.
Una stagione, per forza di cose, segnata dalla pandemia che, inevitabilmente, farà la parte del 'convitato di pietra' in ogni corsa che si terrà non solo in Italia quanto nel mondo intero.
E, in una situazione resa così complessa dal virus, appaiano quanto mai farraginose ed anacronistiche le regole che governano il 'grande circo' sulle due ruote. Regole che tuttavia, nella contingenza attuale, rischiano di soffocare nella culla gran parte delle squadre che si affacciano per la prima volta su palcoscenici importanti, tenendo contemporaneamente lontane altre realtà che del Ciclismo hanno fatto la storia.
Sì perché dovete sapere che tutte le squadre professionistiche al mondo sono divise in tre grandi categorie.
Il top del top è rappresentato dal Word Tour, cui aderiscono le migliori formazioni al mondo. Gli atleti di questi team sono quelli con i più alti punteggi individuali ed in queste squadre circolano sponsorizzazioni milionarie.
Questa tipologia di squadre può ( anzi, deve) partecipare a tutte le gare della Coppa del Mondo. In pratica, tutte le grandi classiche ( come quelle fiamminghe ad esempio) sono opzionate in partenza da queste formazioni che, volendo fare un paragone calcistico, equivalgono alle squadre di Champions League.
Un gradino sotto, vi sono le compagini incluse nella categoria Professional.
Sono squadre di ottimo livello i cui atleti partecipano sempre ai Giri nazionali più importanti ed alle corse di rilievo internazionale, nei posti lasciati disponibili dalle formazioni del Word Tour.
Ed infine eccoci.... all' acqua, come recita un vecchio adagio della Piana Pistoiese.
Il terzo, ed ultimo, raggruppamento include infatti le formazioni della categoria Continental. Si tratta o di formazioni giovani appena emerse dalla galassia dei Dilettanti, oppure si tratta di formazioni magari di antico blasone ma che, attualmente, si trovano costrette ad operare con mezzi ridotti.
Queste èquipes sono le più penalizzate in assoluto poiché ricevono l' invito alla partecipazione da parte degli organizzatori delle corse, solo ed esclusivamente se rimangono dei posti non occupati dalle squadre delle altre due categorie.
Quest'anno, poi, la situazione appare particolarmente drammatica poiché....il Covid19 ci ha messo i suoi tentacoli senza che chi di dovere voglia intervenire.
Ci spieghiamo meglio.
Causa pandemia, molte corse del circuito riservato alle formazioni Continental sono state annullate. Altre hanno stabilito un numero limitato di partecipanti. Questo perché i costi di gestione di queste manifestazioni sono nel frattempo lievitati , in quanto la crisi economica in cui il mondo intero si dibatte ha falcidiato il novero degli sponsors.
Risultato: molte meno corse e più onerose per i piccoli team che, non abbiamo difficoltà a dirlo, sono un' autentica ricchezza per il movimento ciclistico non solo nazionale quanto mondiale.
In Italia la Federazione Ciclistica, finora, non ha adottato una politica incisiva, volta a favorire il ripristino delle manifestazioni sospese. Né tantomeno ha adottato una politica di coordinamento con le altre Federazioni Ciclistiche atta a superare questa impasse.
Ed intanto il tempo passa e molti potenziali campioni delle due ruote continuano a trovarsi la strada sbarrata da questa 'conventio ad escludendum' dei club più titolati, che obbliga gran parte del ciclismo a passare sotto le Forche Caudine dei grandi team grondanti di sponsors.
Giancarlo Fioretti
----------------  RISPONDI





In risposta a: Veramente... del 25/3/2021 - 14:03
Psicologia del cavolo
AUTORE: didimo chierico
email: -

27/3/2021 - 9:53

carissimi Gabriello , avevo compilato un pezzettino in cui , probabilmente sbagliando , giudicavo tutto il tuo livore contro tutto e tutti come una problematica famigliare.

La tentazione di identificare in certi comportamenti la sindrome del bambino "maltrattato" non mi ha convinto .

Allora ho riletto i tuoi interventi per dimostrare che tutto è male e tutti rappresentano il male

Le tue tirate senza indicare soluzioni se non bastonando , abbandonando , dubitando , avrebbero potuto avere radici più vicine nel tempo .

Allora ho spostato la mia attenzione sulla figura del "famigliare" maltrattato .

Ma nemmeno questo mi ha convinto appieno .

Anche concludendo che le tue manifestazioni presuppongono una profonda frustrazione , sono ancora dubbioso .
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vade Retro Gabriele del 24/3/2021 - 18:33
Veramente...
AUTORE: Gabriele
email: -

25/3/2021 - 14:03

In realtà mi diverte, ma solo per un po', poi diventi noioso e ripetitivo.

Ovviamente sei capace solo di gettare fango ma, non potendo poi corroborare alcunché, cambi discorso...

Sono cattivo? Forse si, e allora?

Come detto altrove, stiamo di nuovo monopolizzando il forum con i nostri battibecchi senza utile, per cui...

Cuoci nel tuo brodo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ne hai ben donde... del 24/3/2021 - 13:29
Vade Retro Gabriele
AUTORE: buonista
email: -

24/3/2021 - 18:33

Certo che ti brucia vedere punto punto rinfacciarti tutte le tue cattiverie . Capisco .

Quelli come te che dicono di voler essere padroni a casa propria , da quel che e come raccontano per me non sono nemmeno padroni in famiglia e questo spiega tante cose.

Sei solo malignità e cattiveria .

Avvicinare le tue sconclusionate tesi a passati regimi totalitari sarebbe noioso

La verità è che nemmeno la Meloni porta avanti le tue tesi .

Un buon consiglio :
Vatti a studiare il Giansenismo . Dubito poi che la Grazia riuscirà a recuperarti alla socialità

PERDIMI DI VISTA
----------------  RISPONDI





In risposta a: Gabriele il dimenticone del 23/3/2021 - 17:31
Ne hai ben donde...
AUTORE: Gabriele
email: -

24/3/2021 - 13:29

Di vergognarti, ma per le tue castronerie.

Non ho intenzione di andare a caccia di farfalle per te, se fai un'affermazione corroborala, altrimenti taci.

Asociale perché non accetto estranei in casa mia? Ebbene si.

Continua così che vai forte.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Mah...? del 22/3/2021 - 19:01
Gabriele il dimenticone
AUTORE: vincenzo
email: -

23/3/2021 - 17:31

Gabriele . per fortuna in questo blog c'è un archivio consultabile . Datti da fare .

Per lo Ius soli ?

Certo che trovo indecente che non sia stato già realizzato .

I male informati pensano che non sia in effetti se non una piccola variazione alla legislazione corrente .

Vadano a consultare la normativa attuale per il riconoscimento della cittadinanza da parte di chi nasce in Italia da genitori stranieri .

Comunque , caro Gabriele , abbiti i miei sensi di disistima per te e la categoria asociale che rappresenti .

Nel tempo hai inanellato una serie di "cattiverie" contro tutto e tutti che mi fa vergognare per te.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
La nuova casa dei riformisti
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

23/3/2021 - 11:01

La novità politica più rilevante degli ultimi giorni, oltre l'ascesa di Letta alla Segreteria del PD, è stato l' evento in diretta Facebook che, lo scorso fine settimana, ha gettato le basi per una futura, quanto auspicabile, unione del Campo Riformista.
Il dibattito ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di area liberaldemocratica, sparsi però in soggetti politici differenti.
Secondo i più attendibili sondaggi, quest'area politica Riformista potrebbe contare in partenza di un bacino elettorale oscillante fra il 10 ed il 15%.
Ma perché, allora, adesso questa sensibilità politica è condannata alla (quasi) irrilevanza? La risposta è implicita nel nome stesso dell' iniziativa.
Parlare di 'unire' significa riconoscere in partenza che l'attuale stato di frammentazione è deleterio. Non solo per la potenziale Area Riformista che non riesce ancora a vedere la luce, quanto per lo stesso dibattito politico italiano, schiacciato adesso fra i fautori del populismo e quelli dello statalismo ad oltranza.
Tutti i relatori presenti all'evento hanno riconosciuto la necessità di superare tale stallo che, in definitiva, tiene la politica italiana sotto scacco.
Tuttavia, aggiungiamo noi, la semplice somma dei vari soggetti politici riconducibili a quest'area ( Italia Viva, Azione, Più Europa, Psi ed altri soggetti interessati ) non rappresenta che un primo passo verso la costituzione di un unico, vero, grande e rappresentativo Partito Riformista Italiano.
Bisogna infatti andare oltre il semplice concetto di addizione aritmetica, per gettare le basi di un programma riformista che sappia fare breccia in un elettorato sfiduciato dalla pandemia e drogato dalle mance elettorali ( reddito di cittadinanza ).
Quando, nel 1947 nacque a Roma il PSDI, i fondatori provenivano da vari spezzoni del mondo socialista e riformista ( basta pensare non solo a Saragat, quanto a Mario Zagari di Iniziativa socialista e Ugo Mondolfo di Critica Sociale) ma, consapevolmente, seppero seppellire le differenze per giungere ad una sintesi. Ed anche quella loro 'sintesi' consentì all' Italia di affrontare il boom economico degli anni Sessanta con la giusta mentalità atlantica ed europea.
Oggi, le sfide sono altrettanto impegnative anche se, per fortuna, mancano le macerie della Guerra da rimuovere.
Vi sono però macerie diverse, forse peggiori. Sono quanto resta per la fiducia nel domani. E, per riedificare un mondo nuovo su queste macerie, il Riformismo è l'unica strada da percorrere.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sed libera nos a Gabrielo del 22/3/2021 - 18:24
Mah...?
AUTORE: Gabriele
email: -

22/3/2021 - 19:01

Fanfan mi sembra proprio adeguato, si.

Per lo ius soli non hai risposto niente, hai cambiato argomento come tuo solito quando non hai niente di ragionevole da dire.

Inoltre ti sfido a trovare un mio intervento su pandemia, mascherine od altro di attinente, perché io non ne ricordo.

Alias, sei talmente preso a contestare tutto e tutti che non ti ricordi nemmeno di che parli o con chi.

Magari con dei farmaci...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Strano... del 22/3/2021 - 14:00
Sed libera nos a Gabrielo
AUTORE: Fanfan la Tulipe
email: -

22/3/2021 - 18:24

Per lo Ius soli , ti hanno già risposto .

Per la pandemia e le vaccinazioni sei da ricovero . Per fortuna poi la gente non ti ascolta , altrimenti altro che centomila morti .

Nel dettaglio : ci hai rotto e sei fuori dal tempo .
----------------  RISPONDI





In risposta a: Speriamo che Gabriele evacui una volta per tutte del 22/3/2021 - 12:26
Strano...
AUTORE: Gabriele
email: -

22/3/2021 - 14:00

...Ero convinto di aver parlato di cittadinanza!

Come sempre fischi per fiaschi... Oppure vuoi darla anche al virus?

Continua così che sei forte!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Civilissima Roma antica... del 20/3/2021 - 17:32
Speriamo che Gabriele evacui una volta per tutte
AUTORE: didimo chierico
email: -

22/3/2021 - 12:26

Ci resta solo la speranza che , una volta per tutti , i nostri compagni di viaggio non siano della tua categoria .

Certo che invoco il "DUCE" , perché in un periodo in cui abbiamo avuto 100 mila ,ci sono personaggi tipo Gabriele , che vogliono egualmente emergere perché loro sono più forti e più importanti del virus .

Io li paragono a San Jacopo col cappotto in estate . Poveretti che farebbero lo stesso pur di stare al centro . Contro è il loro credo .

Anche se da eliminare i tuoi discorsi ed atteggiamenti si potesse salvare anche un essere umano , sarebbe un grosso vantaggio .


Vergogna
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
riflessione
AUTORE: didimo chierico
email: -

21/3/2021 - 19:22

Da sempre sono ossessionato dal fatto che ci possano essere persone che non
la pensano come me.

Si tratta per molti di una vera e propria patologia.

Ma ... la mia ossessione ha bersagli particolari e non metafisici.

Non capisco chi ce l'ha sempre con i più deboli , i più poveri , i meno abili e propone soluzioni drastiche . .

Non capisco chi pensa di essere "eccezionale" perchè , ad esempio sostiene che la vaccinazione è inutile e parla di dittatura sanitaria .

Non capisco chi sostiene che la mascherina come mezzo di non sputacchiare contro un proprio simile sia inutile .

Non capisco chi non capendo niente di un argomento , prende cappello e si mette al centro degli sberleffi per sentirsi importante .

Sono tante le cose che non capisco , ma quando leggo i pezzi dei Gabrieli , trovo difficile pensare che sono il mio prossimo e che in pandemia e nel mio interesse , devo sperare che non si ammalino e provino su se stessi come funziona.

Buona salute a tutti -

PS. siccome sono vecchio e non vaccinato e se mi ammalo ho diverse probabilità di morire , come i vostri nonni , babbi e vecchi parenti , vi pregherei di stare attentini
----------------  RISPONDI





In risposta a: Gabriele non perde mai occasione del 19/3/2021 - 18:00
Civilissima Roma antica...
AUTORE: Gabriele
email: -

20/3/2021 - 17:32

Non avevo dubbi sul non richiesto intervento dell’onnipresente ed onnisciente Alias, il moderno occhio di Dio, che tutto vede e tutto sa…
Grazie, quando avrò bisogno di un commento strumentale, falso e, perché no, lassativo saprò a chi chiedere…

Personalmente posso fare a meno dei giudizi morali da parte di chi parla sempre di “fucilatori della RSI” mentre invoca il dittatore (pro tempore? E chi lo stabilisce il tempore se non lui?) purché non di destra ovviamente, ed accusa gli altri di essere razzisti e non democratici.
La democrazia va bene solo quando sei d’accordo tu, come sempre.
A far rispettare le ordinanze emesse dal tuo novello Soviet ci penseranno gli associati senza contraddittorio?

Monotono, arrogante ed egocentrico, convinto di essere l’unico a possedere il ben della ragione, non ti accorgi nemmeno delle castronerie che dici mentre inciti il resto dei commentatori ad “accendere il cervello”…
Forse dovresti provare davanti ad uno specchio, se non li hai già oscurati tutti con i tuoi espettorati, nei rari momenti di lucidità.

Ti ricordo che nella “civilissima” Roma esisteva anche la schiavitù e che per Il furtum manifestum, qualora il ladro fosse un libero la pena consisteva nella fustigazione, se il ladro era un servo la pena era capitale e comportava la fustigazione e la morte per caduta dalla rupe Tarpea.
Se il ladro avesse tentato di difendersi con le armi o avesse commesso il furto di notte, il derubato, invocata la testimonianza dei vicini, avrebbe potuto ucciderlo.
Prima ancora, la repressione del furtum era affidata alla vendetta del pater familias, il quale poteva uccidere o fare suo schiavo colui che lo avesse derubato.
Proprio come hai sempre predicato…

In secondo luogo affermi il falso, come sempre:
Quella di cui parli tu è la legge attuale, e mi sembra abbastanza adeguata, anche se aggiungerei un esamino per vedere se conosce almeno la lingua e le usanze civili...

Oggi infatti la legge sulla cittadinanza, introdotta nel 1992 prevede una unica modalità di acquisizione automatica, chiamata “ius sanguinis”: un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano.
Un bambino nato da genitori stranieri (di qualunque nazionalità, foss’anche norvegese), anche se partorito sul territorio italiano, può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”.
Il che escluderebbe tutti i tuoi protetti, nella quasi totalità illegalmente in Italia.

lo ius soli chiede altro, ossia di allentare i cordoni ed agevolare la cittadinanza automatica, anche senza domanda, al solo fine di acquisire nuovi cittadini raccogliticci, nella speranza di guadagnarne i voti.

Quello di cui parlo io è il diritto di uno Stato sovrano di decidere a chi dare la cittadinanza ed i suoi relativi diritti (e doveri) e tu, che sei un sostenitore dei partigiani, che hanno dato la vita ed il sangue (anche se spesso non il loro…) per difendere la Patria, dovresti riuscire a capirlo.
Dovresti, se ne avessi lo strumento…

Ma tu continua pure con i tuoi interventi, quando non c’è niente in TV e non ho voglia di un buon libro leggere i tuoi commenti mi rimette di buon umore.

Ci risentiamo alle prossime elezioni… Nel frattempo, chiudi la boccuccia
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ius soli... Cui prodest? del 19/3/2021 - 13:59
Gabriele non perde mai occasione
AUTORE: didimo chierico
email: -

19/3/2021 - 18:00

una frase del tipo :

"Perché estenderla automaticamente a chi non ha mezzi di sostentamento LEGALI? Od anche a chi ha precedenti penali?"

è il frutto di una mente in confusione se non di un razzismo vergognoso .

Si parla di riconoscimento al compimento del diciottesimo anno di chi nasce abita stabilmente e ha studiato in Italia , figlio di genitori stranieri , della cittadinanza italiana .


Per sostenere la tua tesi , parti dallo sventolare la legge attuale , non tenendo conto che chi sostiene lo ius soli , cerca di cambiarla .

Poi a sostegno della tua cattiveria ci infili il pericolo nero di salviniana memoria -
Delinquenti e assassini che verranno premiati con la cittadinanza ....
Ma dove leggi queste cose ? Forse mentre ponzi sul wc da stitico patologico ?

Gabriele , tra l'altro . in questo momento le posizioni del tuo tipo non vengono abbracciate nemmeno dalla Meloni .

Sei vergognosamente fuori tempo .
----------------  RISPONDI





In risposta a: Contro sovranismi, per la salute siamo con Europa del 19/3/2021 - 10:35
Salvinismo
AUTORE: didimo chierico
email: -

19/3/2021 - 15:35

concordo pienamente .

Il salvinismo che come una sirena riesce ad ammaliare la gente , richiederebbe ben altra preparazione nell'elettorato .

In questa ammucchiata di sostenitori di Draghi a prescindere , c'è di tutto .

Moltissimi sembrano aver invertito certe posizioni per sfruttare il nuovo vento .

Non facciamoci illusioni ! Il sovranismo di cui Salvini tiene il timone saldamente , è presente più di prima .

Salvini come quando è stato opposizione ed ora che è maggioranza , non cambia mai . Distruggere dall'interno o dall'esterno , ma il tema è sempre lo stesso.

Non ci convincono né le sofferenze , né le morti e forse l'unica salvezza è con papa Francesco unico politico che viene accusato anche dai suoi di comunismo .

Che tristezza.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La (finta) battaglia sullo ius soli del 18/3/2021 - 10:55
Ius soli... Cui prodest?
AUTORE: Gabriele
email: -

19/3/2021 - 13:59

Cito, dal sito del Ministero dell'Interno:
********************************
Il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici. In Italia il moderno concetto di cittadinanza nasce al momento della costituzione dello Stato unitario ed è attualmente disciplinata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91.

La cittadinanza italiana si acquista iure sanguinis, cioè se si nasce o si è adottati da cittadini italiani. Esiste una possibilità residuale di acquisto iure soli, se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi o se i genitori sono ignoti o non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio secondo la legge dello Stato di provenienza.

La cittadinanza può essere richiesta anche dagli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti. In particolare il richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento, di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.

Si può diventare cittadini italiani anche per matrimonio. La 'cittadinanza per matrimonio' è riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente.
****************************

Non si capisce quindi a che pro parlare di Ius Soli, dal momento che chiunque, IN POSSESSO DEI REQUISITI DI LEGGE, ha diritto già adesso ad acquisirla...
Perché estenderla automaticamente a chi non ha mezzi di sostentamento LEGALI? Od anche a chi ha precedenti penali?

A chi può giovare se non ai delinquenti ed a chi li sostiene ed incoraggia a venire in Italia, magari con cane o gatto al seguito, anch'essi sfuggiti a terribili persecuzioni immagino...
----------------  RISPONDI





AUTORE: Pietro Rosellini
email: -

19/3/2021 - 10:35

In questi giorni abbiamo assistito al blocco e alla successiva riattivazione della vaccinazione a seguito dei casi di paventato “pericolo trombi” con AstraZeneca.

Contemporaneamente assistiamo di continuo a una mala informazione e strumentalizzazione degli eventi che sono intercorsi. Ci sono dei politici e nazionali, che cavalcano le emozioni del momento, senza pensare alle conseguenze reali. Il centrodestra in generale, e Salvini in particolare, non mancano di criticare le scelte dell’Europa quando ritardano la vaccinazione e nel caso specifico anche quando l’EMA aveva a suo tempo approvato con evidente lentezza i vari vaccini; sono gli stessi politici che evitano di sottolineare la forte garanzia delle istituzioni europee nei confronti della nostra salute.

Sono gli stessi politici che hanno lodato l’operato dei vari Trump e Johnson (negazionisti o pressappochisti nei confronti del virus), per poi tacere sulle centinaia di migliaia di morti che le scelte di questi leader hanno causato negli Stati Uniti e in Inghilterra, morti soprattutto anziani, per i quali specialmente in Inghilterra abbiamo rasentato una sorta di cinico Darwinismo sociale epidemico.

Allora a questi politici ondivaghi, irresponsabili, europeisti per opportunità e provvisti della sola lungimiranza del giorno dopo, dico con forza e ad alta voce che sono orgoglioso come cittadino italiano ed europeo di un’Europa (seppur perfezionabile) che contribuisce a risolvere il problema dell’epidemia in corso; sono orgoglioso di un’Europa che tutela la salute del cittadino, di un’Europa solidale, di un’Europa che è il contrario del loro sovranismo egocentrico, che porta solo alla divisione, alla non collaborazione e alla fine anche alla mancanza di tutela della salute di quei cittadini che a parole vorrebbero difendere.

Rivolgo anche un appello ai cittadini italiani:

non cadete nella trappola dei sovranismi, che magari si ammantano anche di una certa fantomatica ostentata cristianità, per poi chiudersi nella più bieca chiusura nazionalistica. Piuttosto prima da uomini e poi, se lo siamo, da cristiani, riscopriamo l’invito di Papa Francesco che più volte ha dichiarato con forza che da questa pandemia ci “salviamo solo tutti insieme”.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La (finta) battaglia sullo ius soli del 18/3/2021 - 10:55
Diritto di cittadinanza
AUTORE: didimo chierico
email: -

18/3/2021 - 14:19

Viene allora da domandarsi , con quale argomento il PD può ritrovare una identità che non è mai stata univoca dal fallimento del matrimonio con i boy scout .

Siamo al "dicci qualcosa di sinistra"

Forse è da troppo tempo che non sentiamo niente del genere ed una bandiera ci vuole .

La tragedia sia del governo come del pd in questo momento è il falso consenso plebicitario sia dei parlamentari per il primo , come dei compagni per il secondo .
----------------  RISPONDI





AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -

18/3/2021 - 10:55

Sono passati pochi giorni dall' insediamento in streaming del nuovo Segretario del PD Enrico Letta. E, come primo fatto politico della sua Segretaria, abbiamo assistito al posizionamento dello 'ius soli' al primo posto della sua agenda politica.
Ora i casi sono due: o Letta vuol passare per un condottiero senza macchia e senza paura disposto a tutto per una giusta causa, oppure Letta sta usando lo ius soli in funzione del suo disegno politico di ricompattare la Sinistra intorno al PD.
Scartata come semplicistica la prima ipotesi, resta in piedi la seconda che, purtroppo, implica la cosciente consapevolezza che lo ius soli non venga considerato come un traguardo di Civiltà, bensì come mero strumento di lotta partitica.
Letta non sarà una cima in fatto di tattica. Palmiro Togliatti, il Migliore, era ben altra cosa...
Ma restringendo il campo ai segretari del PD degli ultimi anni, il professore rientrato dalla Francia per salvare le sorti della Ditta, è senz'altro una delle menti più fini.
Letta sa benissimo che il clima politico nel Paese non consente una discussione civile riguardo allo ius soli che, ribadiamo, è un autentico principio di Civiltà. Con l' economia al collasso causa Covid , con il numero di indigenti salito a livelli del Dopoguerra, con le partite Iva annichilite dalle chiusure e dai mancati ristori, parlare adesso di ius soli significa andare incontro ad una sonora bocciatura.
E questo Letta lo sa. E bene.
Quello che appunto irrita in questa vicenda è che un provvedimento così importante, che concederebbe la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da genitori stranieri, venga usato per fini strumentali.
Il neo segretario PD sa bene che questo provvedimento non fa parte dell'agenda governativa, che lo stesso PD ha contribuito a stilare. Sa bene peraltro che, nel Parlamento, non esiste ad oggi una maggioranza orientata in tal senso.
Del resto, neppure il precedente governo Conte Bis, il più 'a sinistra' della storia repubblicana, è riuscito a varare questo sacrosanto disegno di legge.
Com' è quindi possibile che Letta si immagini che lo ius soli abbia, oggi, delle reali possibilità di essere approvato?
Letta sa benissimo di condurre, in nome dello ius soli, una battaglia identitaria.
Dispiace soltanto che, così facendo, questo traguardo di Civiltà si allontani sempre più anziché avvicinarsi.
Un provvedimento del genere va gettato nell'agone politico quando l' economia gira al massimo e quando nel Paese tornerà quel clima di fiducia che faccia tacitare i più riottosi.
Per giungere allo ius soli, bisogna prima metterci il Covid alle spalle, inaugurare una stagione di riforme e cogliere i frutti di un progresso economico che coinvolga ampi strati della popolazione.
Allora sì, il clima sarà propizio per questo provvedimento. Che io stesso, auspico.
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 4193 articoli in archivio:
 [1]  ...  [53]   [54]   [55]   [56]   [57]   [58]   [59]  ...  [168]