Sabato 17 alle ore 17 presso il circolo Arci “N. Tamburini” di Cerbaia (Lamporecchio), all’interno del ciclo “Conversazioni su storia, arte e letteratura”, parleremo con liana Parenti e Rossana Sarno di: Letteratura dei senza voce. Una tradizione popolare in Padule.
 
L’occasione è data dalla pubblicazione da parte delle ospiti del volume Il testamento. Una forma di teatro popolare nel territorio di Ponte Buggianese ( Lucca, 2020),
 
Il libro, frutto di una lunga ricerca, raccoglie testi del teatro popolare indicato con il nome di Testamento. Si tratta di una forma di teatro che andava in scena delle aie, nelle case dei contadini, in particolare nel periodo di Carnevale. Attestato nell’Ottocento e nella prima metà del Novecento nelle terre intorno all’area umida del Padule di Fucecchio, tra le province di Pistoia, Lucca e Firenze, questo teatro affidava l’organizzazione e la recitazione ai contadini del luogo, esclusivamente uomini, alcuni analfabeti, che imparavano la parte attraverso l’ascolto. Anche gli autori erano autodidatti  di estrazione contadina che vivevano in questi territori.

Il libro ha ottenuto il 3° premio nel concorso nazionale “Tullio De Mario”: Salva la tua lingua locale. Un premio che valorizza le tradizioni, il dialetto e la lingua locale come elementi identitari di un territorio in grado di rinsaldare i valori ed il senso di appartenenza della comunità.

Con lo stesso intento, in epoca di omologazione, se ne parla il 17 a Cerbaia.