“La montagna pistoiese, oltre a essere una zona bellissima dal punto di vista naturalistico, è una terra ricca sotto molti punti di vista, e per questo motivo occorre non solo tutelarla, ma anche investire in quelli che sono i punti di forza di questo vasto territorio, che comprende fra gli altri anche i comuni di Abetone Cutigliano  e San Marcello Piteglio”.

A parlare il deputato di Fratelli d’Italia e candidato alle prossime elezioni politiche Riccardo Zucconi.

“Partiamo dal turismo: la recente storia della montagna pistoiese nasce sulle piste innevate di Abetone, con i pluri-campioni di sci Zeno Colò e Celina Seghi, due nomi che rappresentano e incarnano la montagna di Toscana che ogni anno è meta di appassionati delle più svariate discipline invernali, dallo sci allo snowboard, dalle ciaspolate al pattinaggio sul ghiaccio.

E’ dunque necessario investire sugli impianti da sci e sui mezzi battipista, con agevolazioni legate ai rincari energetici che inevitabilmente colpiranno in maniera determinate anche le attività montane (ad esempio con gasolio agevolato ed energia elettrica calmierata).

Di conseguenza, risulta urgente investire anche sul reparto alberghiero collegato al turismo sciistico, per permettere una ristrutturazione delle strutture ricettive al fine di fornire un'offerta degna di questa stagione 2022-2023.

A proposito della questione energetica, nelle zone di montagna, vuoi per altitudine che per il clima più rigido, le fonti di riscaldamento sono maggiormente utilizzate rispetto alle altre realtà cittadine: occorrono pertanto agevolazioni su conversioni a fonti di biomassa che permettano una filiera a km0 e portare l'aliquota Iva del combustibile biomassa (nello specifico il pellet), che attualmente è al 22%, al pari degli altri combustibili gas, gasolio e metano.

Non da meno è il comparto delle infrastrutture dove risulta necessaria la realizzazione di concreto assi viari che permettano il raggiungimento della Montagna Pistoiese in tempi brevi e in sicurezza, come i collegamenti Pistoia-Abetone e Lucca–Abetone, rendendoli più snelli e moderni (la Garfagnana ad esempio ha cambiato passo da quando ha una viabilità degna dell'era moderna).

Infine, ma non per importanza, il settore dell’agricoltura: valorizzare e tutelare una delle risorse più importanti del territorio, con i suoi prodotti tipici come i funghi, i mirtilli e le castagne; attuare una sburocratizzazione del settore della forestazione per permettere una filiera del legno moderna che rinnovi – e non faccia invecchiare -  i boschi e una tutela del territorio anche sotto l'aspetto idrogeologico”.

“Insomma – conclude Zucconi - la montagna pistoiese è un territorio strategico sotto moltissimi punti di vista: non permettiamo che politiche errate, lentamente, lo distruggano”.