Fabio Lucentini ci invia questa lettera (indirizzata all'assessore Sabella) che riassume la sua esperienza da diversamente abile  e che definisce "bellissima per il concerto, ma pessima per la gestione".

"Sono Fabio Lucentini (ragazzo diversamente abile delle Marche), come accennato telefonicamente, ho assistito al concerto di Elisa di Pistoia del 18 settembre e vorrei denunciare la gestione dei posti per i diversamente abili che è stata indegna.

Siamo stati confinati sotto le logge dove si vedeva poco o nulla e all'inizio gli accompagnatori non avevano nemmeno i posti a sedere (problema poi risolto).

Al netto delle questioni di sicurezza che vanno garantite (ma non ci si può trincerare dietro questo problema) è assurdo confinare degli spettatori in un posto dove si è distanti e si vede poco o nulla. Parlo con cognizione di causa.

Essendo un fan di Elisa ho assistito a diversi concerti e ho girato diverse piazze d'Italia con caratteristiche simili (Vicenza, Fermo, Ascoli Piceno etc...) e il problema è stato risolto mettendo i diversamente abili, ad esempio (è una soluzione che ho visto applicare, ma ce ne sono anche tante altre) mettendo una serie di transenne che dividessero il nostro spazio dagli altri spettatori garantendo la sicurezza e la visuale dei primi posti (compresi gli accompagnatori saremmo stati all' incirca 20).

E' stata una vera mancanza di rispetto, mi sono sentito, con tutti i dovuti distinguo, come durante il nazismo. Essere posizionati così distanti dagli altri dava l'idea di essere degli spettatori di serie B in castigo.

Che  l'organizzazione sia stata gestita malissimo lo dimostra il fatto che il prezzo per il biglietto accompagnatore e disabile di 66 euro è stato ridotto a 40, quasi per lavarsi la coscienza.

La correttezza avrebbe richiesto di essere informati di tale gestione, perché se fossi stato informato, al netto dello stupendo e meraviglioso spettacolo di Elisa mi sarei evitato 316 Km per vedere poco o nulla, e avrei scelto un'altra location con una visuale migliore.

Le devo confessare che la cosa più fastidiosa e umiliante, non è certo quella di aver visto male il concerto, ma il sapere che qualcuno ha organizzato un concerto, essendo consapevoli che ci avrebbe ferito, senza preoccuparsene minimamente (sappia che sono certo di rappresentare molti degli spettatori diversamente abili).

Pistoia è una bellissima città e si merita una gestione migliore (non so se è lo stesso organizzatore, ma so per certo che anche a Pisa ci sono stati problemi). Secondo me l'organizzatore dovrebbe rimborsare tutti i diversamente abili, presentare delle scuse e fare in modo che la prossima volta abbiamo un posto con un'ottima visuale.

Sappia che è mia intenzione contattare qualche giornale di Pistoia, per far presente l'accaduto, non per ferire qualcuno, ma perché desidero che le cose cambino.

Ringraziandola per il tempo dedicatomi, in attesa di risposta, colgo l'occasione, per augurare a lei, a tutto lo staff del Comune e a tutte le persone a cui volete bene una splendida giornata".