Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.
E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.
Titolo tricolore per Cristina Mariani (Montecatini Marathon) che si aggiudica la gara assoluta della campestre ai campionati italiani Uisp di Ferrara.
Non riesce, per un soffio, l’impresa all’Estra Pistoia Basket di essere la prima squadra a imporre l’alt nella Lba 2024/25 alla capolista Dolomiti Energia Trentino che sfrutta la tradizione positiva che ha, da sempre, al PalaCarrara e vince per 88-92 nell’ottava giornata del campionato.
Il PalaTagliate di Lucca continua a tingersi di rosanero, con le ragazze di coach Leonardo Rastelli che superano 60-64 una delle squadre più forti del campionato.
Il direttore sportivo della Larcianese Gabriele Cerri comunica di aver tesserato in data odierna due calciatori: Alessandro Seghi e Abdoulaye Ndiaye.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto di Dante Calabria.
Presenze all’estero per i podisti della Silvano Fedi, impegnati con profitto nella “Maratona di Atene” (Grecia) con Alessio Querci e Stefano Bonsangue.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".
La Cgil presenta la manifestazione contro la violenza e per la pace che si terrà venerdì 24 novembre.
"Sono passati solo pochi giorni dal ritrovamento del corpo straziato di Giulia Cecchettin e già assistiamo, con rabbia, all’ennesimo femminicidio: Rita Talamelli, strangolata dal marito a Fano, è l’ennesima donna morta per mano di un uomo.
La violenza sulle donne non conosce tregua ma viene spesso rappresentata come un problema di cui soltanto le donne devono farsi carico. Continuiamo ad assistere a narrazioni tossiche che tendono a colpevolizzare le vittime o, addirittura, siamo costrette ad ascoltare paternalistiche raccomandazioni che ci suggeriscono di “fare attenzione e guardarci le spalle”.
Questo modo di affrontare e comunicare il fenomeno della violenza sulle donne capovolge completamente (e in modo profondamente maschilista) il problema, liberando da ogni tipo di colpa e responsabilità coloro che lo creano: gli uomini violenti.
Questo fenomeno, trasversale alle generazioni e alle classi sociali, è strutturale e culturale e trova le sue profonde radici nella nostra società, ancora pericolosamente patriarcale. Ha a che fare con la definizione della virilità, con l’educazione impartita agli uomini, con la cultura del possesso e con la oggettivizzazione del corpo delle donne.
Anpi, Arci, Auser, Cgil, la consigliera di parità della Provincia di Pistoia, Donne Democratiche, Libera, Pax Christi e Sezione Soci Coop Pistoia venerdì 24 novembre alle 17.30 animeremo un’iniziativa in piazza Gavinana, presso l’Olivo della pace, per dire no alla violenza sulle donne ma anche per esigere misure e politiche serie e mirate per risolvere il problema. Per chiedere la pace e l’immediato cessate il fuoco nei tanti paesi insanguinati dalle guerre, a partire da quella in Palestina, dove si sta consumando un vero e proprio genocidio e per ricordare che le donne, durante le guerre, sono vittime due volte.
"Siamo qui per restare" è lo slogan scelto per questa iniziativa: siamo qui per restare vive, ovviamente, ma anche per restare libere (dalla violenza, dalle molestie, dagli atteggiamenti maschilisti e sessisti). Siamo qui per restare nel mondo del lavoro, nei luoghi associativi e nelle istituzioni, vedendo riconosciuto il nostro ruolo e per contrastare le discriminazioni che impediscono la piena realizzazione delle donne".
Di seguito anche l'adesione da parte del Coordinamento provinciale donne di Rifondazione Comunista.
Anche la federazione pistoiese di Sinistra Italiana aderisce al presidio “Unite contro la violenza per la pace” di venerdì 24 novembre.
In Italia sta avvenendo una strage sotto i nostri occhi e il femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dal 25, ha riportato nel dibattito pubblico e politico quanto le misure adoperate siano insufficienti per un vero contrasto alla cultura della violenza patriarcale. Come donne, uomini e persone LGBTQIA+ di questo partito, siamo furiosə davanti a tutto questo. Abbiamo il dovere e il compito di sradicare questo fenomeno strutturale e in continuo aumento. Abbiamo la responsabilità di costruire proposte di liberazione, creare autocoscienza e consapevolezza. Abbiamo il dovere di fare rumore. Per questo, e per tante altre ragioni, saremo al presidio organizzato da un ampio schieramento di associazioni".