La corsa per i regali di Natale arriva allo sprint finale. Negli ultimi 6 giorni, dal 19 dicembre alla Vigilia, un italiano su due (il 53%) andrà a caccia degli ultimi doni da mettere sotto l’albero. In media, si progetta di spendere 225 euro. Sotto l’albero, Babbo Natale lascerà soprattutto capi e accessori moda, giocattoli, prodotti di profumeria e cosmetica e libri. È quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Ipsos. Di seguito una nota dell'associazione.

"Il negozio “fisico” continua ad avere un ruolo centrale negli acquisti di Natale: i consumatori lo sceglieranno infatti per il 61% circa degli acquisti: una positiva tendenza che riscontriamo anche nel nostro territorio provinciale.

Anche quest’anno non rinunceremo al Natale, ma il quadro emerso negli ultimi mesi suggerisce uno stato di incertezza persistente, dovuto anche alle tensioni, economiche e non solo, del contesto internazionale, che rischia di riflettersi negativamente sulla dinamica dei consumi natalizi anche locali. L’incertezza, sia a livello economico che politico, tende a frenare la fiducia delle famiglie, che continuano ad adottare comportamenti prudenti, privilegiando il risparmio e limitando le spese discrezionali.

In questo contesto, l’esito delle vendite natalizie dipenderà in larga misura dall'andamento di questi ultimi giorni. Ricordando che una ripresa stabile e duratura dei consumi richiede politiche economiche strutturali, orientate al rafforzamento del potere d’acquisto e alla riduzione del carico fiscale".

Così Stefano Giachetti, vicedirettore provinciale Confesercenti: «I giorni che precedono il Natale sono determinanti per gli acquisti natalizi e per il commercio di Pistoia, Montecatini, della montagna, della Valdinievole e della piana. Le attività si sono impegnate tantissimo per garantire un servizio adeguato per le comunità. Le vetrine illuminate e addobbate delle botteghe e dei negozi di vicinato trasmettono la gioia del Natale e mantengono vive le nostre città. I negozi di prossimità svolgono infatti un ruolo centrale e quindi ribadiamo l’invito ad acquistare “locale” per sostenere le attività del nostro territorio».