Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
Domani, lunedì 6 febbraio, si terranno le celebrazioni in onore di Santa Dorotea, Patrona della Città di Pescia e dei fioristi.
Il programma prevede per le ore 17,30 il ritrovo dei partecipanti presso la Chiesa di San Francesco, dove verranno deposte, come da antica consuetudine, un cesto di mele e uno di rose in omaggio alla Santa Patrona; da qui partirà il corteo per la Chiesa dei SS. Stefano e Niccolao,dove, alle ore 18:00 verrà celebrata la SS. Messa.
La vita e il martirio di Santa Dorotea sono la chiave per comprendere il significato del suo attributo iconografico, ovvero il cesto di frutta e di fiori:
nella Cappadocia, antica regione dell'Asia Minore, sorgeva la città di Cesarea, capitale così chiamata in onore dell'imperatore Tiberio. Qui viveva Dorotea, la quale con molto ardore onorava il Signore in digiuni e orazioni. Al tempo di questa Santa, vi era in Cesarea un persecutore di cristiani, Sapricio: quando questi le chiese di fare un sacrificio agli dei, si rifiutò e venne torturata.
Dunque Sapricio la affidò a Crista e Callista, due sorelle apostate, affinché la convincessero a lasciare la religione cristiana, ma entrambe sarebbero state a loro volta convertite e quindi bruciate vive, mentre Dorotea fu condannata alla decapitazione.
Sulla strada del martirio, incontrò il giudice Teofilo, il quale le chiese ironicamente: "Sposa di Cristo, mandami delle mele e delle rose dal giardino del tuo sposo".
Dorotea accettò e, prima della decapitazione, durante una preghiera, un bambino le portò tre rose e tre mele e lei gli chiese di farle avere a Teofilo, il quale, visto il "prodigio", si convertì al Cristianesimo.