Adolfo Danesi, segretario provionciale di Gioventù Italiana La Destra, interviene dopo l'articolo di Riccardo Sensi (Pdl) sul Quoziente Montecatini.

"Leggo con molto apprezzamento l'ottima mozione del capogruppo del Pdl, avvocato Riccardo Sensi, riguardante l'idea di introdurre il "QUoziente Montecatini" per dare una boccata di ossigeno ai poveri cittadini montecatinesi vessati dalle abnormi tassazioni dirette ed indirette che stanno affliggendo le tasche di noi tutti.

Montecatini è fra le città con la tassazione più alta della provicia di Pistoia per quanto riguarda la Tarsu e con un rapporto tassazione/servizio reso al dir quanto poco scadente. Scrivo questo breve articolo non tanto per apprezzare l'idea dell'avvocato ma per completarlo in alcune delle sue parti. In questo momento di crisi bisogna tutelare tutti i cittadini ma soprattutto le decine di famiglie italiane che piano piano vanno ad incrementare quella, aimè gran fetta, di nuovi poveri.

Se diamo un occhiata all'attuale sistema di riduzioni/esenzioni previsti dal comune, noi tutti possiamo accorgersi che la gran parte è rivolta solamente alle famiglie straniere, poichè i requisiti per avere una riduzione totale è avere da modello isee reddito zero. Questo vuol dire che nel nucleo familiare non deve esserci nessun lavoratore o percettore di reddito. Per una famiglia italiana avere una situazione similare è quasi impossibile, invece guarda caso ci sono decine di famiglie straniere che riescono a dichiarare un reddito Isee pari a zero, poi magicamente gli stessi li vedi in giro con macchine di grossa cilindrata e ben vestiti...è alquanto strana la cosa..non vi pare?

Un altra anomalia sono i requisiti per avere le due riduzioni vigenti del 50% e 30%, ossia nessun componente o altro componente della famiglia può avere altro immobile o terreno o quote di essi su tutto il territorio nazionale oltre all'immobile abitato e in aggiunta non può avere un reddito familiare isee superiore a 5000 euro.  Anche questi sono requisiti abbastanza stringenti per delle famiglie italiane.

Il mio non vuole essere un intervento razzista, ma voglio dare voce alle decine di famiglie italiane che in questo paese disastrato stanno pagando per colpe altrui; almeno per una volta, se il Comune è come da definizione l'ente locale più vicino al cittadino, allora si attivi per tutelare prima i cittadini italiani che hanno reso possibile tramite il pagamento delle tasse la creazione del Paese Italia e poi subito dopo si aiuti il resto della cittadinanza".