Massima attenzione alle scuole, riorganizzazione del capitolo spese sul sociale, tagli, riduzione delle entrate, rimodulazione dell’Irpef e gettito Imu: è passato in consiglio il bilancio di previsione 2012, con un pareggio di 4 milioni. Un documento che deve fare i conti con 300mila euro di minori trasferimenti statali e 500mila euro di entrate che mancano. «Per sopperire a queste perdite - spiega il sindaco Antonio Pappalardo - ci sono i 300mila euro dell’Imu sulla prima casa e 200mila euro che abbiamo risparmiato con il contenimento delle spese interne al municipio con lo stop all’assunzione del personale e un monitoraggio sui consumi di energia».

A proposito di Imu (il cui gettito complessivo della prima tranche si aggira 1,6 milioni): se l’aliquota del 5 per mille è rimasta invariata sulla prima casa, ad essere ritoccata è l’aliquota del 9,6 per mille sulle seconde case “donate” dal proprietario ai parenti di primo grado che, solo a Larciano, è ora pari all'8,6 per mille.

Da registrare c’è anche una modifica sull’Irpef, ferma per tutti fino all’anno scorso al 5 per mille: l’esenzione totale spetta alle famiglie con reddito massimo di 10mila euro, l’aliquota del 4 per mille viene richiesta ai redditi tra 10 e 15 mila euro, quella del 5 per mille tra i 15mila e i 27mila euro. Piccoli ritocchi, dovuti agli adeguamenti Istat, vengono annunciati sulle tariffe dei servizi a domanda individuale, Cosap e lampade votive.

L’amministrazione ha poi stanziato 60mila euro in più rispetto al 2011 per le scuole.