«Sulla tratta Viareggio-Firenze igiene e spazio sono al binario morto».  È la denuncia del capogruppo in consiglio regionale di “Più Toscana”, Antonio Gambetta Vianna, che punta il dito sulle condizioni critiche dei pendolari costretti a viaggiare su convogli obsoleti e privi di manutenzione.
«Sul treno regionale che da Viareggio parte alle 8,09 e arriva a Firenze Santa Maria Novella alle 9,50, passante alle 9,12 da Pistoia – dice Gambetta Vianna –, i passeggeri sono stipati come sardine in un convoglio obsoleto».
Un disagio che, secondo il consigliere, fa il paio con la ghigliottina dei servizi che nell’ultimo mese, sulla tratta Viareggio-Firenze, ha portato alla chiusura delle stazioni di Serravalle, Borgo a Buggiano, Montecarlo, Porcari, Tassignano (Capannori), Nozzano (Lucca) e Massarosa sulla linea ferroviaria Firenze-Lucca-Viareggio e con l’aumento del costo degli abbonamenti e dei biglietti.
«Non ci lamentiamo poi se, viste le condizioni del trasporto su rotaia – spiega –, i cittadini preferiscono viaggiare in autobus o in auto consumando carburante, questo non rende di certo un buon servizio all’ambiente. Ho presentato una mozione per innalzare la qualità nelle tratte maggiori con la disposizione di treni di ultima generazione che sostituiscano i convogli obsoleti, destinando quelli più vecchi a tratte brevi e con la minor affluenza possibile».