Una direttiva superflua, nata senza il confronto con le parti sociali che non colpisce la piaga dell’abusivismo e punisce solo i venditori ambulanti e gli operatori turistici che rispettano le regole. Questo il grido di allarme che Anva e Fiepet (rispettivamente le associazioni degli ambulanti e dei pubblici esercizi e turismo, aderenti a Confesercenti Pistoia) lanciano sulla “direttiva decoro” firmata dal Ministro per i beni culturali Lorenzo Ornaghi.
 
"Il provvedimento metterà sotto tutela tutte le piazze, le strade e gli spazi pubblici che hanno più di 70 anni. Praticamente verrà blindata per direttiva mezza Italia, cacciando dai centri urbani gli operatori che agiscono nel pieno della legalità. Si tratta di una direttiva che non ha ragione d’essere, visto che i Comuni hanno già a disposizione tutti gli strumenti necessari a tutelare i beni culturali delle nostre città.
 
Un provvedimento che, di fatto, se applicato con particolare solerzia dalle sovraintendenze territoriali, impedirebbe nelle aree pubbliche l’opportunità di offrire un servizio di accoglienza turistica da parte degli operatori della somministrazione, blindando le città e i centri più visitati dai flussi turistici senza il conforto e la possibilità di degustare un caffè all’aperto, di sorseggiare un aperitivo o di pranzare in uno dei tanti ritrovi pubblici che rendono il nostro territorio più sicuro e vivibile. 
 
Molti pubblici esercizi, anche a Pistoia, considerata l’esigua dimensione interna dei locali, detengono l’autorizzazione per operare all’esterno attraverso dehors, plateatici, gazebi e altro, legittimamente già autorizzati con il pagamento, tra l’altro, di ingenti tasse all’amministrazione comunale. Il grave inasprimento voluto dal Ministro non conserverà meglio il nostro patrimonio artistico e avrà inoltre un esito devastante anche sul settore ambulante, con gravi ripercussioni sull’occupazione".