Il vicesindaco Oliviero Franceschi e i consiglieri comunali Giancarlo Pellicci e Alessandro Ricciarelli (Lega Nord) replicano (pur senza mai nominarlo espressamente) all'ex assessore Franchini (Pdl).

"Leggiamo con stupore le dichiarazioni di un ex assessore su temi che la città riconosce come vitali, portati avanti con la stessa demagogia di un qualsiasi consigliere di minoranza. Non che non sia pronto a leggere di tutto, ma questi atteggiamenti ci fanno pensare a più di un motivo per abbaiare.

Il primo potrebbe essere che, visto la ricomposizione di partiti che si ispirano a vecchi padri, tipo An (Fini & c.) occorre correre a prenotare le prime sedie per non perdere battuta, ma esiste anche il fatto che con queste dichiarazioni il sindaco e la giunta non possono dirsi concordi,  costui si è sempre spacciato per un rappresentante del Pdl pesciatino e qui qualcosa non torna. Vi è forse in atto una strategia di demolizione fatta con il consenso degli organi superiori del Pdl? Costui a capito che non ce trippa per gatti?

Non vorremmo che l'astinenza dal governo della città abbia fatto dimenticare a questo ex assessore che quando la giunta a, come si dice: alleggerito e  snellito il provvedimento su i parcheggi, era non solo presente, ma consenziente. Non basta essere stati trombati politicamente per riguadagnare la verginità, non basta pensare di essere un comandante per poi accorgersi che dietro non vi è esercito, assumiamoci ogni uno una parte di quelle responsabilità che abbiamo dovuto accollarci su progetti  non certo passati con la collaborazione del centro destra, mache  tutti sanno bene lasciati al punto di non ritorno da ormai lontani burocrati di partito.

Per il resto non crediamo certamente di poter convincere nessuno che non sia  disposto a farlo, oggi ci si schiera  a fianco di pseudo ambientaalisti di comodo per dichiarare che le aree produttive a nord di Pescia devono essere reindustrializzate, si e magari alimentate da fascine portate a soma! Autotreni e bilici che transitano dentro il centro non portano inquinamento? Tutti sono legittimati a proteggere se stessi, molto meno chi lo fa pensandone di trarne un vantaggio elettorale".