La Nazione mette in evidenza cinque situazioni da bollino nero per gli impianti sportivi della Valdinievole. Chi non se la passa bene è Pescia visto che, sia lo stadio dei Fiori che il PalaBorelli, lamentano grossi problemi. Lo stadio pesciatino quest’anno non ha ancora ospitato nessuna delle partite del PesciaUzzanese, che ha dovuto scegliere come alternativa il piccolo impianto del «Corsaro» di Uzzano, a causa del mancato collaudo della tribuna coperta. Per metterla a posto ci vorrebbero 20mila euro e in questo momento il Comune è in grado di sostenere, fuori bilancio, una tale spesa. Non va meglio al PalaBorelli che vede infiltrazioni in varie parti della struttura: uno spogliatoio vecchio è chiuso da mesi a causa del controsoffitto pericolante, gli scarichi delle docce sono intasati.

Allo stadio comunale «Mariotti» di Montecatini la presenza della Fiorentina in estate ha portato a qualche importante lavoro di ristrutturazione, ma persiste il problema delle due tribune, che non hanno l’agibilità per ospitare grandi manifestazioni. Al bocciodromo in caso di piogge le due corsie esterne sono inutilizzabili visto che dal tetto filtra acqua. E questo, per una società che disputa il torneo di serie A è una problematica non da poco.

Versa in cattivo stato la tribuna del «Roberto Strulli» di Monsummano. Pure qui erano previsti lavori, ma al momento, nemmeno l’ombra. Restano così le strutture portanti arrugginite e l'assenza di parti in lamiera nel tetto (con grossi rischi in caso di vento forte).