E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
La rivista Abitare.it (Casa-CorrieredellaSera.it) il 19 novembre scorso ha pubblicato on line un interessante articolo dell’architetto fiorentino Alberto Francini sul mercato dei fiori di Pescia, nel quale egli sviluppa considerazioni di estrema attualità.
Dopo diversi anni Pescia torna a far parlare di se nel mondo dell’architettura, tra tutto il suo imponente patrimonio immobiliare con l’edificio di Leonardo Savioli e Danilo Santi che “sembra di un altro mondo ma non per l’enfasi tecnologica o per il carattere visionario, ma perché proveniente da un mondo di una comunità che, costruendo cattedrali dello scambio, immagina se stessa e il suo futuro”.
“La nerboruta struttura high tech della copertura del mercato denominata la macchina di Flora, che forse Savioli dedica anche a Pescia e al suo territorio - scrive Francini - deve oggi raccogliere la sfida di rispondere con intelligenza agli usi che la contemporaneità e il lascito avanguardistico impongono a tributo”.
Dalla lettura dell’articolo si possono trarre elementi sui quali vale senz’altro la pena di meditare.