Botta e risposta tra Silvia Motroni, candidata a sindaco della lista civica «Ora!», e Alberto Lapenna, coordinatore provinciale di Forza Italia. Quest'ultimo alla Nazione aveva dichiarato di averle chiesto di partecipare alle primarie del centrodestra, ma la risposta non era stata positiva. La riposta di Motroni su Facebook. «Perché non ho accettato? Non condivido chi accusa scelte sbagliate di questa amministrazione (Miss Italia e mondiali di ciclismo), quando nella propria ha fatto di peggio firmando, con il contratto Fuksas/Leopoldine, la condanna a morte del nostro termalismo e dell'economia cittadina. È come puntare il dito sul granello negli occhi degli altri, non rendendosi conto che nei nostri abbiamo la trave. E in quella consegna della città al boia c’era prima di tutti Ettore Severi che oggi si ricicla mettendo Pier Paolo Blasi davanti. Io sono la vera novità in questa corsa, non ho motivo di confrontarmi col vecchio. Ero piccola e sentivo parlare di Lapenna in politica, che oggi è sempre lì, a decidere le sorti della mia città che non è la sua». Lapenna ha replicato su Facebook. «Non comprendo la sua risposta piena di livore e offese. Ho avuto due incontri con lei dove mi ha chiesto di sostenerla come candidata senza passare dalle primarie. Sono tanto responsabile dei disastri cittadini però i miei voti vanno bene? Io non faccio parte di comitati d’affari, ho vissuto con il mio lavoro di 35 anni di addetto stampa e quello di mia moglie».