Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Sono attesi oggi 50 profughi provenienti dall’Africa del nord, Sierra Leone e Tunisia. Atterreranno a Pisa stamattina e saranno poi trasferiti a Pistoia dove, nei locali dell’Asl, saranno sottoposti alle prime visite. Ad attenderli ci sarà il personale sanitario e lo staff dell’Ufficio immigrazione della questura. Poi i migranti saranno trasferiti in una struttura di Marliana. L’ultimo arrivo risale a pochi giorni fa, ma questa volta la situazione si preannuncia più complicata. Il gruppo proviene, infatti, da paesi dell’Africa nord occidentale dove è scoppiata un’epidemia di ebola, un virus molto aggressivo, con un’incidenza di mortalità che arriva al 90% dei casi. Le possibilità che gli stranieri possano aver contratto il virus sembrano assai basse, ma l’allarme resta alto. Soprattutto perché, sebbene i tempi di incubazione del virus siano molto ristretti, la sua contagiosità è elevatissima. Questo vuol dire che chi è partito «sano» dal proprio paese di origine potrebbe aver contratto il virus durante l’attraversata.