La lista civica "Mi piace Sensi" interviene per replicare agli utlimi interventi di centrosinistra e lista "Ora".

"Di fronte alle recenti prese di posizione di Bellandi e della Motroni, in merito alla partecipazione ai confronti pubblici, riteniamo doveroso chiarire la posizione della lista "Mi piace Sensi Sindaco". Il programma che sostiene la candidatura di Riccardo Sensi è completo, innovativo e sostenibile.  Altro che spot elettorali senza senso.

Veniamo attaccati sul fronte dell’adozione dei Patti per la sicurezza. In particolare, la signora Motroni si fa forte della posizione del sottosegretario alla difesa. Evidentemente, il sottosegretario non li conosce (fatto assai preoccupante per la carica rivestita) e non è al corrente degli 80 patti che già sono stati siglati in 17 regioni. 
 
Come previsto dal Ministero degli Interni  “i Patti consistono in piani che prevedono lo stanziamento di fondi o l’impiego di maggiori risorse umane, oppure azioni mirate per affrontare, ad esempio, la questione dei rom o i reati di contraffazione, di sfruttamento della prostituzione, di abusivismo commerciale. Possono comportare anche la riorganizzazione dei presidi delle forze dell'ordine, l'intensificazione dei ‘poliziotti di quartiere’, il contrasto alle ‘forme di mendacità organizzata’”.
Piuttosto ci interroghiamo sulla concretezza delle proposte di una candidata che da decenni vive a Firenze e che, certamente, non conosce le problematiche cittadine. 
 
Per quanto ci riguarda, nessuna “crisi di nervi”.  Abbiamo le idee chiare e sappiamo quello che c’è da fare. Siamo lucidi, sereni, pieni di entusiasmo, dalla parte dei cittadini, sempre e comunque. A Montecatini Terme, ci sono tutte le condizioni per adottare questi strumenti e noi abbiamo intenzione di farlo. Per quanto riguarda le accuse mosse da Ennio Rucco, circa la presenza all’interno della nostra coalizione di “personaggi che tramite l'uso di facebook siano caduti in una sorta di utilizzo ossessivo compulsivo dello strumento a fini di diffamazione e attacchi personali”, invitiamo il vicesindaco a fare nomi e cognomi e a riferire le circostanze nelle quali tali diffamazioni si siano registrate. Sparare nel mucchio senza puntualizzare con chiarezza, è soltanto esercizio di puro qualunquismo.

Se ci sono offese, proceda a querelare i responsabili; in caso contrario è evidente come questa sia l’ennesima puerile scusa per non partecipare a un confronto che vedrebbe Bellandi in difficoltà nell’illustrare l’oggettiva pochezza delle azioni intraprese nel corso del proprio mandato contro la concretezza e l’inconfutabile fattibilità delle nostre idee e dei nostri progetti.
 
Inoltre l’affermazione, sempre di Rucco, sul rischio di “trovarci un Genny 'a carogna a condurre le trattative per il confronto" è veramente inaccettabile. Ed è anche gravemente offensiva nei riguardi di coloro che, con grande passione e abnegazione, stavano organizzando il confronto. Come si permette di accostare un dibattito cittadino per le elezioni amministrative agli incredibili e criminali fatti avvenuti a Roma? Questa sì che è una affermazione degna di querela.

E’ giunto il momento di dire basta alle falsità ripetute come un mantra giorno dopo giorno. Bellandi e Motroni, in evidente accordo, stanno portando avanti una strategia comune finalizzata ad alzare un polverone che distolga l’opinione pubblica dai programmi e dalle idee. Dalle cose che noi intendiamo fare. E che faremo. Noi non ci cadiamo, restiamo lucidi, tranquilli e fiduciosi. E soprattutto saranno i cittadini di Montecatini Terme a non caderci e a capire perfettamente cosa occorre fare per cambiare lo stato delle cose, con l’obiettivo di dare alla nostra città una nuova opportunità di rilancio".