Ieri sono passata in Via Ugo Foscolo di giorno ed ho visto tanti negozi chiusi con il cartello affittasi. Indubbiamente un negoziante onesto non può svolgere l'attività in maniera decorosa se davanti alla vetrina sostano donne seminude che adescano gli uomini. Quante mamme con i bimbi possono fermarsi a fare acquisti in posti presidiate dalle battone con marciapiedi cosparsi di cicche e strade cosparse di preservativi usati, per non parlare della gente che la notte invece di dormire deve sentire il chiasso che fanno e le macchine che sgommano. Oppure vogliamo parlare di chi ha la sfortuna di vivere in un palazzo dove le signorine portano gli uomini rimorchiati per strada! Non c'è il minimo rispetto per un paese che le ospita e le sfama e gli dà l'assistenza sanitaria gratuita, contributi all'affitto e sussidi vari, anzi non perdono occasione per dimostrarci il loro disprezzo. E' questa la civiltà?

Ma di che parlate? Io invece voglio ringraziare il sindaco per l'ordinanza e tutte le forze dell'ordine per il lavoro che fanno. Da alcune sere sono sparite le prostitute sotto casa mia e di altri cittadini.Bravi continuate così e non state a sentire quelli che fanno i moralisti perchè le donnine sotto casa non ce l'hanno

Basta con questi blitz contro le prostitute. Ma a chi danno fastidio? Perché con la stessa lena non si colpiscono allora anche i venditori abusivi? Ha senso spendere i soldi dei cittadini per queste operazioni? Finiamola una buona volta con queste operazioni moralistiche , e che ogni persona sia libera di fare quello che vuole.

Nonostante capisca il fastidio che danno certe attività, specialmente per chi ci deve convivere, non posso non domandarmi in base a quali fondamenti di legge vengano elevate queste contravvenzioni, dal momento che la legge non considera reato la prostituzione né attiva né passiva, ma solo l’adescamento e lo sfruttamento della stessa.
Personalmente ritengo che ognuno, col suo, dovrebbe poter fare quel che gli piace purché non infastidisca gli altri, quindi non vedo in base a quale criterio si possa o si debba vietare la prostituzione, credo meglio sarebbe proporre e portare ad approvazione una legge che proibisca la stessa oppure, al contrario, legiferare per la sua regolamentazione, come in altri paesi di questa Europa che ci viene, in altri contesti, propagandata come la panacea di tutti i mali.
Le multe, in fondo, si basano unicamente sul timore della contestazione al domicilio di chi si avvale delle signorine (e nella paura di far sapere alla eventuale ignara consorte a quali “impegni di lavoro” il marito si stesse in realtà dedicando…) e verranno pagate, salvo ricorsi, solo dai clienti, non avendo le lucciole né un reddito pignorabile né spesso beni aggredibili, risultando di fatto impunibili, come tutte le altre nostre “risorse” più o meno clandestine.
Questo atteggiamento fariseico risulta alla prova dei fatti più dannoso che inutile, in quanto si limita ad infastidire temporaneamente le prostitute ed i loro clienti ed a far migrare tale attività in altre zone, iniziando un nuovo ciclo di fastidi, proteste ed allontanamento… E così via all’infinito, in una guerra di quartieri contro quartieri e cittadini contro cittadini, sempre secondo il copione molto italiano per il quale ad un problema non si cerca una soluzione reale e definitiva: si fa una legge (od un regolamento, un’ordinanza o cos’altro), incuranti del fatto che manchino gli strumenti o gli uomini per farla rispettare, o che sia basata sui principi costituzionali (quante ne sono state annullate negli ultimi anni).

Spesso leggo che a montecatini vengono svolti i servizi anti prostituzione .... E la notizia spesso viene data con entusiasmo per l'elevate contravvenzioni contestate.... Aggiungendo che la città è più decorosa. Qui mi domando; ma quante di queste prostitute pagano realmente le multe? Perché secondo me nessuna. Le prostitute non sono diminuite ma continuano il lavoro anche di pomeriggio in via Garibaldi e via Mazzini. Per far contenti i cittadini pubblicate i dati delle contravvenzioni pagate.