Due storie diverse, due storie che si incrociano e si  collocano alla base di un tema dibattuto, spinoso e quanto mai tristemente attuale, quello dell'immigrazione. "Nessuno vorrebbe mai abbandonare il proprio paese" ha dichiarato Demba Balda della Guinea Bissau, in Italia dal 2011, attualmente integrato in Valdinievole e impegnato come panettiere. "Non siamo qui per rubare, ma per la libertà, per offrire un futuro migliore alle nostre famiglie. Nella nostra terra ciò non è possibile e in molti preferiscono suicidarsi piuttosto che subire le angherie. L'unica possibilità è fuggire." Le due toccanti testimonianze sono state raccontate durante l'incontro "L'immigrazione tra luci e ombre", organizzato sabato pomeriggio  a Monsummano dal Centro Studi- Agenzia Formativa Cinquesse. Oltre ai due ospiti, sono intervenuti come relatori il consigliere regionale Marco Niccolai, che ha sottolineato l'efficienza del modello toscano di accogliere in piccoli gruppi coloro che richiedono aiuto e protezione, in modo da portare avanti un progetto di integrazione. Come esempio  il vicesindaco Luca Buccellato ha  portato all'attenzione del numeroso pubblico, l'esperienza del 2011 quando vennero alcuni cinque profughi e fu attuato un progetto ben strutturato per dar modo loro di inserirsi nella comunità. Infine gli aspetti più tecnici e burocratici della tematica immigrazione sono stati toccati da Roberto Niccolai, coordinatore della Cooperativa Gli Altri da dieci anni impegnata nel fornire informazioni con sportelli sul territorio per i migranti e nel gestire a 360' il problema immigrazione.