Consiglio comunale infinito, quello che si è sviluppato lunedì sera con all'ordine del giorno il futuro (ma anche il passato) delle Terme. In scena sono andate le prevedibili scaramucce politiche, con tanti botta e risoposta che non hanno fatto assolutamente luce su una vicenda che continua ad avvitarsi su se stessa.
 
Lapenna (Forza Italia) ha chiesto dove sono finiti i 5 milioni che dovevano servire a ristrutturare il Tettuccio e parlato di danno erariale causato dal passaggio delle quote della società in mano alla Regione. Riccardo Sensi (Mi piace Montecatini) ha sottolineato la voragine di debiti esistente e ribadito la possibilità di una procedura concorsuale. Il suo compagno di partito Luca Baroncini ha puntato il dito sulla mancata presentazione del piano industriale e chiesto chiarimenti su un presunto verbale da 100mila euro da parte di Equitalia, mentre Cristiano Berti ha espresso il suo scetticismo sulla conclusione del lavori alle Leopoldine con i soli 8 milioni che dovrebbero arrivare dal mutuo delle banche, per poi chiedere dove siano finiti i beni delle Terme a partire dal 2001.
 
L'assessore regionale al termalismo Federica Fratoni ha ribadito che l'impegno della Regione per le Terme non verrà meno e che il Defr tutela la società, ma ha anche subordinato un ulteriore erogazione di finanziamenti al pareggio di bilancio. Rassicurazioni dal presidente della Regione Rossi sono arrivate anche al sindaco Giuseppe Bellandi, che ha anche detto che il piano industriale sarà presentato a breve.