E’ durata tutta la notte la caccia ai restanti componenti della banda formata da 5 pericolosi stranieri che ieri sera hanno violentemente depredato il titolare di un negozio di telefonia di corso Matteotti (leggi qui). Dopo l’arresto di 2 georgiani e un russo, avvenuto subito dopo la rapina all’esito di un rocambolesco inseguimento sull’A/11, i poliziotti della Stradale e del commissariato di Montecatini si sono messi sulle tracce di un uomo e una donna.
 
Le loro foto, estrapolate dal sistema di videosorveglianza del negozio, sono state diffuse a tutti gli equipaggi, provenienti anche dalla Polstrada di Pistoia, che hanno setacciato il territorio per assicurali alla giustizia. Erano criminali con la passione per la filatelia ma privi di scrupoli che, ieri sera, non avevano esitato a trascinare sul selciato per oltre 50 metri la loro vittima, viva per miracolo.
 
Alle indagini ha partecipato anche un pool di esperti del compartimento polizia stradale per la Toscana, giunto appositamente da Firenze. Gli investigatori, dopo aver individuato a Montemurlo il covo dei rapinatori, hanno fatto irruzione nell’abitazione, su mandato della Procura della Repubblica di Prato. Dentro non c’era nessuno, ma i 2 fuggiaschi, anche loro della Georgia, sono stati sorpresi nell’androne delle scale posteriori e arrestati.
 
La polizia di Stato ha sequestrato alcuni indumenti usati nel corso della rapina, arnesi da scasso, serrature blindate e cellulari, oltre ad una preziosa collezione di francobolli provenienti da tutto il mondo, verosimilmente recuperata dalla banda in occasione di qualche visita a domicilio. I 5 rapinatori, nei prossimi giorni, non potranno coltivare la loro passione per la filatelia, poiché condotti negli istituti carcerari di Prato e di Firenze, in attesa del processo.