Il responsabile degli enti locali del Fdian, Roberto Franchini, interviene in tema di barriere architettoniche.

"Sappiamo che per la realizzazione dei programmi e dei relativi interventi che prevedono l'abbattimento delle barriere architettoniche i comuni sono tenuti a destinare il 10 per cento dei proventi annuali derivanti dai permessi di costruire e dalle Scia, dalle sanzioni in materia urbanistica ed edilizia, ivi comprese le somme introitate ai sensi dell'art. 37 della legge 28 febbraio 1985, n.47 e della legge regionale 7 maggio 1985, n. 51, nonché delle sanzioni amministrative pecuniarie derivanti da inosservanza di norme relative al diritto di libero accesso in spazi pubblici riservati ai portatori di handicap motori e sensoriali (art. 9, c. 6) e che "la concessione di contributi regionali per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria è vincolata all'inclusione nei programmi di cui al presente articolo delle opere e degli interventi riferiti al campo d'applicazione della presente legge" (art. 9, c. 7).

Considerato che in tutte le nostre città più o meno, non vengono rispettate le normative che tutelano le persone portatrici di handicap, non procedendo con una chiara e costante strategia di abbattimento delle barriere architettoniche sia nel contesto pubblico urbano che negli edifici pubblici, queste leggi valgano pure per interventi negli edifici privati, agevolando i cittadini attraverso finanziamenti pubblici, pure a fondo perduto, permettendo loro di attrezzare e modificare secondo le proprie esigenze di persona disabile i propri appartamenti, e condomini.

Preso atto di questo, abbiamo elaborata una interrogazione che verrà presentata dai nostri consiglieri nei rispettivi consigli comunali dove svolgono attività istituzionale e la dove non abbiamo i nostri consiglieri chiederemo la collaborazione ai consiglieri di Forza Italia e Lega e liste civiche. Il nostro intento è quello di verificare se le leggi vengono rispettate fino in fondo, ed eventualmente stimolare le amministrazioni ad attuare una regolare azione di abbattimento di barriere architettoniche, come in ogni paese civile.

Il 10% degli oneri di urbanizzazione che ogni comune incassa su le autorizzazioni a costruire e altro come sopra abbiamo specificato, non sono pochi denari, e quei denari per legge devono essere usati per abbattere le barriere architettoniche, sarà così in tutti i comuni? Presto lo sapremo".