Tra i 20 e i 30 professionisti (in gran parte figure dirigenziali) della Asl del nostro territorio pronti per essere spediti in prepensionamento. Questo il testo della lettera spedita dall'azienda sanitaria ai medici: «Gentile collega, è imminente l’organizzazione del nuovo assetto organizzativo aziendale, a seguito del quale sono state individuate le posizioni di eccedenza funzionali riassorbili mediante l’istituto del prepensionamento. Nel comunicarti che la situazione contributiva ti conferisce i requisiti, secondo la normativa pre Fornero, ti invitiamo a un incontro illustrativo della metodologia e dei criteri seguiti, che si terrà venerdì 23 giugno, alle 10.45, nella sede della direzione aziendale in piazza Santa Maria Nuova». In realtà non si trattava  di un incontro informativo, ma la comunicazione del vero e proprio avvio della procedura di fine rapporto di lavoro.

Questo, infatti, il testo di un'altra lettera che i dipendenti hanno trovato sul tavolo a Firenze e che li ha fatti andare su tutte le furie: «Caro collega, con delibera 893 del 20 giugno 2016 è stato approvato il piano di razionalizzazione dell’Asl Toscana Centro. Il piano di ristrutturazione determina una riduzione del fabbisogno di personale, in ragione delle esigenze funzionali correlate alla riorganizzazione e razionalizzazione della struttura direzionale e gestionale dell’azienda. Le comunico pertanto che il suo impegno cesserà in data 31 dicembre, con ultimo impegno lavorativo il 30 dicembre. Lei rientra nell’elenco delle posizioni eccedenti, riassorbili mediante l’istituto del prepensionamento. Colgo l’occasione per ringraziarla per l’impegno profuso nel corso di questi anni, che ha contribuito all’eccellenza del nostro sistema sanitario».