L'Accademia italiana della cucina presenta il suo prossimo evento conviviale.

"L'Accademia italiana della cucina è stata fondata a Milano nel 1953 da Orio Vergani, assieme a un gruppo di qualificati esponenti della società civile. Essa ha la finalità di tutelare le tradizioni della gastronomia italiana, promuovendone la salvaguardia e il miglioramento; a questo scopo essa si articola in oltre 200 delegazioni in Italia e 70 all'estero con oltre 7500 iscritti.

L'attività, svolta anche tramite la biblioteca dell'Osso, il Centro studi Marenghi e i Centri studi territoriali ha meritato all’Accademia il riconoscimento di istituzione culturale della Repubblica Italiana. Frutto di tale attività sono i numerosi volumi di studio (ultimo l'imponente ricettario La tradizione a tavola, le guide ai ristoranti, il mensile Civiltà della tavola, i convegni.

Momento saliente dell'attività associativa sono le conviviali, occasione di incontro e scambi di idee fra gli accademici, che culminano ogni anno, contemporaneamente in tutto il mondo, nella cena ecumenica, che propone di valorizzare o riscoprire un prodotto o una specifica tradizione culinaria (negli anni il riso, il quinto quarto, la cucina dell'aia, il riuso degli alimenti).

La delegazione di Montecatini Terme - Valdinievole opera da oltre trent'anni alla realizzazione delle finalità accademiche di valorizzazione del territorio, portando a più ampia attenzione tradizioni di vita (Gente di Padule) e preparazioni peculiari (la cioncia).

All'insegna del binomio gastronomia e cultura, è parso opportuno alla delegazione contribuire alla valorizzazione della città di Pescia e dei suoi monumenti: la generosa collaborazione dell'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Oreste Giuliani, ci ha concesso di tenere la nostra conviviale il 16 settembre nel suggestivo chiostro del Convento di San Francesco, facendola  precedere dalla visita dell'omonima Chiesa e delle opere d'arte che racchiude: un’ambientazione particolare dunque, che vuole essere un omaggio e uno stimolo alla conoscenza della città, che proseguirà volgendo l'attenzione ad altri monumenti ed agli antichi modi di vita della valle".