PIEVE A NIEVOLE - Il Movimento 5 Stelle invita i cittadini a partecipare al prossimo consiglio comunale.

"Partecipiamo numerosi! E’ probabilmente l’ultima occasione per i cittadini per far sentire la loro voce riguardo alla mastodontica opera di raddoppio della ferrovia e per evitare la definitiva divisione di Pieve a Nievole con barriere alte 7 metri lungo tutto il centro del paese. Praticamente il muro di Berlino in chiave pievarina.

Il MoVimento 5 Stelle informa che mercoledì 1 marzo alle ore 21 all’Auser di via Bonamici avrà luogo il consiglio comunale. Si parlerà di raddoppio ferroviario grazie alla petizione presentata dal “Comitato per il territorio di Pieve a Nievole”, che chiede alla sindaca e all’amministrazione comunale di lavorare per trovare una soluzione migliore riguardo al raddoppio ferroviario per il tratto di Pieve a Nievole. Il comitato ha raccolto l’adesione di oltre 1.100 cittadini, cioè quasi il 20% dei votanti.

Questa “mobilitazione popolare”, che non ha precedenti nel comune pievarino, è dovuta alla totale chiusura al dialogo da parte della sindaca Diolaiuti che da mesi ormai rifiuta di confrontarsi sulle evidenti problematiche relative all’importante opera. L’insoddisfazione è crescente; qualche mese fa erano state raccolte 500 firme, rimaste inascoltate. Adesso la cifra record di 1160.

Eppure la sindaca respinge sistematicamente di incontrare forze di opposizione, commercianti e semplici cittadini che vogliono, e devono, poter partecipare al dibattito per la ricerca della soluzione ideale per il proprio comune. Il paese verrà modificato per sempre; per le attività commerciali la fine sarà certa; eppure a decidere sono poche persone.

In un momento in cui i comuni di Montecatini Terme, Buggiano, Uzzano e Pescia hanno ottenuto lo stralcio del progetto del raddoppio relativo al proprio territorio, per avere più tempo da dedicare alla ricerca della soluzione ideale, il Comune di Pieve a Nievole è l’unico in tutta la Valdinievole a subire passivamente le decisioni che divideranno per sempre il paese in due.

E sono sconcertanti le “giravolte” della sindaca Diolaiuti che dichiara tutto e il contrario di tutto nel giro di poche settimane, attestandosi la maternità di decisioni alle quali era totalmente contraria solo poco prima".