PONTE BUGGIANESE - La segreteria provinciale della Lega, a proposito della seduta del consiglio comunale del 28 giugno, tiene a precisare quanto segue.
 
"1.    La Lega, né a Ponte Buggianese, né in altro comune ha fatto accordi di alcun genere con il Pd a qualsiasi livello;
2.    se un consigliere della maggioranza ha ritenuto di votare per il nostro consigliere nell'elezione dei componenti della commissione elettorale, vuol dire che lo ritiene all'altezza del ruolo nei confronti degli altri consiglieri dell'opposizione;
3.    visti i numeri, gli esponenti di “Siamo il Ponte” avrebbero potuto eleggere un proprio esponente, ma il consigliere Andrea Cecchi ha disertato il consiglio comunale di insediamento, dimostrando scarso rispetto sia per l'istituzione sia per gli elettori della lista di appartenenza: chi è assente ha sempre torto e d'altra parte cosa ci si può attendere da chi per ben tre o quattro legislature ha fatto di tutto per perdere le elezioni comunali.
 
A proposito poi delle vicende riguardo al mancato accordo tra i partiti del centrodestra e la lista civica, riteniamo opportuno precisare come si sono svolti i fatti:
la Lega dopo aver interpellato FI e FdI, aveva predisposto un progetto per le elezioni che prevedeva la partecipazione dei tre partiti e di una lista civica presente nel comune;
i principi ispiratori dell'accordo erano la parità di dignità politica di tutti i partecipanti e il rinnovamento dei candidati da inserire nella lista comune, in modo evitare di ripresentare, se possibile, i soliti esponenti;
tutte le parti in causa accettarono detti principi e venne prescelta Giulia Romani della lista civica quale candidata a sindaco;
la Lega, infatti, rinunciò volentieri a esprimere il candidato a sindaco in favore della lista civica, candidato che così si veniva a sommare ai tre candidati di lista di loro spettanza;
a pochi giorni dalle elezioni la componente civica richiese maggiore peso nella composizione della lista dei candidati, con l'intenzione manifesta di rompere l'accordo e senza che fossero sopravvenuti fatti nuovi;
Lega, FI e FdI ribadirono la validità dell'accordo a suo tempo raggiunto e invitarono la candidata Romani a fare altrettanto nel rispetto della parola data: nessuna conferma è mai giunta ai partiti del centrodestra.

Alla luce dei fatti e dei numeri, Romani, temendo di essere eletta, non si è sentita pronta ad assumere un simile compito e presa da timor panico ha, come dicono i bimbi nei loro giochi, buttato a monte”.

In foto: il segretario provinciale della Lega Massimo Bartolomeo