La segreteria della sezione Anpi Valdinievole interviene dopo gli atti di vandalismo ai cippi dell'eccidio del Padule.

"L’imperativo non detto, ma perseguito, è stato quello di tentare di far dimenticare il passato che intralcerebbe il presente. Infatti il presente non può ricordare le ombre del passato, altrimenti ostacolerebbe il “nuovismo” che avanza.

Queste sono le premesse che hanno mosso la mano dell’atto barbarico che ha colpito i cippi ricordanti la strage nazifascista avvenuta il 23 agosto 1944 all’interno del Padule di Fucecchio. Qualcuno pensa di poter cancellare la storia con la distruzione e la cancellazione di un cippo. Come se la “guerra ai civili” durante la ritirata dei nazifascisti potesse essere di colpo cancellata: miserie umane, sottovalutazione della realtà e della storia, vigliaccheria puerile.

Tutti hanno condannato a Ponte Buggianese, anche coloro che si danno da fare in tutta Italia per erigere monumenti, per intitolare strade e piazze a gerarchi del ventennio fascista. Per non parlare di chi riesuma di continuo  nostalgiche e aberranti frasi di colui che per un disegno ambizioso e impossibile volle la guerra fascistissima dell’Italia contro le altre nazioni europee.

Noi, eredi di chi combatté a viso aperto, i nazisti invasori e i loro servi italiani, condividiamo con i familiari delle vittime il dolore e lo sdegno per la profanazione dei luoghi della memoria dei loro cari. Apprezziamo l’impegno del Comune per il ripristino urgente delle opere colpite affinché anche il 23 agosto 2018 possa essere celebrato come sempre. Invitiamo tutte le forze democratiche a vigilare contro ogni altra provocazione di tipo fascista e ci rendiamo disponibili a lavorare con gli altri per ogni iniziativa che si volesse realizzare per tramandare la memoria e la conoscenza del passato".