Domenica scorsa, oltre al ritorno al successo sul campo per Estra Pistoia nel campionato di Lba, si è celebrata una intensa giornata di relazioni e business anche al di fuori del parquet grazie al primo “Biancorosso day”.
Ancora soddisfazioni per il Kodokan Montecatini, storica scuola di judo della Valdinievole.
Numerose presenze in gara, due vittorie e altri interessanti piazzamenti.
Mooneygo Basket 2000 Senigallia - Acqua dell'Elba Nico Basket 64-72
Dopo due mesi e mezzo l’Estra Pistoia Basket torna finalmente alla vittoria nella 16° giornata di Lba 2024/25 al termine di un match vietato ai deboli di cuore in un PalaCarrara infuocato e dopo una partita che sembrava già indirizzata per gli ospiti nel primo tempo.
Secondo weekend del mese di gennaio e proseguono gli impegni, nei rispettivi campionati, per le squadre biancorosse fra gironi di ritorno che iniziano a entrare nel vivo oppure la seconda fase già dietro l’angolo.
Ad assistere agli allenamenti delle Pink Girls, infatti, c’erano il commissario tecnico della Nazionale femminile Under16 Giovanni Lucchesi e il dirigente responsabile delle attività femminili nazionali della Fip Roberto Brunamonti.
Dopo i 6 punti e 6 rimbalzi nel match di esordio in maglia Estra Pistoia Basket 2000, per Derek Cooke Jr sono giorni importanti per conoscere al meglio l’ambiente biancorosso, entrare nei meccanismi di squadra sul campo e nell’alchimia di spogliatoio.
"Raccontami un libro", di Maria Valentina Luccioli
Da lunedì 20 gennaio al 30 marzo la mostra fotografica “La comunità dei muri”.
Alessandro Fiaschi (Forza Italia) interviene sul bilancio comunale.
"Ebbene sì: come gli orchestrali del Titanic, Rucco e company continuano a suonare imperterriti rispetto a ciò che li circonda.
Dopo aver esaminato i dati del rendiconto 2018 del Comune, e aver avuto solo alcune informazioni relative al bilancio 2017 della partecipata Terme la situazione presenta problemi di stabilità e sinistri scricchiolii.
Non bastavano le notizie già esposte sui debiti fuori bilancio, che solo nel 2018 sono aumentati di ulteriori 100.000 euro, arrivando quindi al non invidiabile risultato decennale di quasi 600.000 euro complessivi, a causa di una sequela di sentenze sfavorevoli per cause perse dal Comune e per numerose spese effettuate a sanatoria non preventivate nei vari bilanci.
Se si analizza poi il valore del patrimonio del Comune riguardante tutte le immobilizzazioni, materiali, immateriali e finanziarie nello sciagurato decennio vi è stata una diminuzione del 20% pari ad una cifra di circa 24.000.000 di euro, con in particolare una perdita del valore delle partecipate (leggi essenzialmente Terme), di circa 14.000.000 di euro. Abbiamo visto sparire valore del nostro patrimonio comune in media ogni anno per 2.400.000 euro!
Dai dati del bilancio 2018 del Comune si rilevano inoltre le percentuali di copertura dei servizi a domanda individuale: per far capire ai cittadini, i servizi in questione sono quelli che dovrebbero essere pagati in misura preponderante da chi ne usufruisce e in misura residuale dalla collettività. La percentuale di copertura è del 27,76% e questo vuol dire che più del 70% di questi servizi sono pagati dai cittadini che non ne usufruiscono, attraverso la fiscalità generale ovvero le tasse pagate da tutti noi.
Vi sono poi servizi come il trasporto scolastico e gli impianti sportivi che per quasi il 90% sono pagati da chi non ne usufruisce. Il costo di tutti questi servizi è di circa 2.300.000 annui e mi domando: siamo proprio così soddisfatti dei servizi di mensa e del trasporto scolastico? Le famiglie sono soddisfatte della qualità dei nostri impianti sportivi?
E sempre a proposito di tasse, il Comune è da un decennio in testa a tutte le classifiche di aliquote e importi più alti della Toscana. E ora in campagna elettorale Rucco e Co. dichiarano di volerle abbassare? Ma perché non lo hanno fatto in tutti questi anni?
E questa sarebbe programmazione ed equa ripartizione delle risorse? E dobbiamo anche sentirci dire che tutto va bene e che il bilancio è sano? E’ necessario rivedere immediatamente tutte le varie imposte e tariffe, rimodulando, diminuendo e, laddove è necessario, reperendo nuove risorse da finanziamenti europei, o da privati.
Questa amministrazione, della quale il candidato a sindaco del Pd Ennio Rucco, che come aggravante ha anche il fatto che era assessore al bilancio, propone nuove fantasmagoriche idee come quella esposta pochi giorni fa di realizzare 10 nuovi bagni al Tettuccio, per poi inanellare una serie di risultati in termini finanziari e patrimoniali da far tremare i polsi.
“Me tapino”, avrebbe detto un noto personaggio dei fumetti Disney perché il meglio di se l’amministrazione Rucco – Bellandi (l’ordine non è puramente casuale) lo da professando avanzi milionari.
In realtà l’avanzo 2018 di 27.935.960,89 euro è composto da una parte vincolata e destinata (quindi intoccabile) di 5.044.291,09 euro e da una parte accantonata per obblighi per 22.784.367,63; residua una parte disponibile (ovvero il vero presunto avanzo spendibile) di 107.302,17 euro. Peccato che in base anche al principio contabile della prudenza l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità sia stato fatto di 1.411.706,12 inferiore a quanto previsto con il metodo ordinario di calcolo.
Visto che come sempre ci risponderanno facendoci la lezioncina normativa e dicendoci che hanno rispettato la legge in quanto avrebbero potuto anche accantonare un importo inferiore, noi ci limitiamo a dire ai montecatinesi che l’importo prudenziale da accantonare era di 22.896.226,97 di euro e che tale maggior importo di per se portava il Comune a dover dichiarare un disavanzo e che questo fondo è aumentato, dal solo 2016, di 10.654.602,33 di euro. In altre parole, il Comune cosi facendo ha dichiarato di aver peggiorato la sua capacità di riscossione di questa cifra e in un solo anno.
Ma se anche non si volesse considerare questo aspetto, sarebbe sufficiente guardare la tempistica di approvazione del bilancio. Casualmente il bilancio della partecipata Terme è stato approvato solo successivamente all’approvazione del rendiconto del Comune, evidenziando una perdita di circa 600.000 euro per il 2017.
Guarda caso il Comune, come ripetutamente segnalato anche dai Revisori dei Conti, ha l’obbligo di accantonare una somma pari alla percentuale delle perdite delle partecipate: nel nostro caso sarebbe di circa 200.000 euro, che sempre “casualmente” annullerebbe anche il misero avanzo di 107.000 circa, portando il Comune ha dover dichiarare un disavanzo d’amministrazione.
Ma il Comune approvando il bilancio solo dopo quello delle Terme non ne ha tenuto conto. E non mi soffermo sugli effetti ancora non conosciuti del Bilancio 2018 e 2019 della società Terme che potrebbero ulteriormente peggiorare la situazione.
Una questione di fiducia....No cari signori del centrosinistra, qui è una questione di sfiducia che la città deve comunicarvi con il voto, prima che sia troppo tardi".