«È di questa mattina - spiega l'assessore all'edilizia scolastica Alessandra Frosini - la notizia dell’arrivo dei 4milioni chiesti per la realizzazione della nuova scuola Cino da Pistoia, su cui il Comune, grazie ai tecnici dell’ufficio edilizia scolastica, ha realizzato un progetto esecutivo che nel 2019 ci ha permesso di scalare la classifica dei Mutui Bei, passando dal 377° posto al 9°. In questo momento siamo, a livello regionale, il primo progetto in graduatoria e questa mattina abbiamo ricevuto la comunicazione dall’ufficio regionale dell’ottenimento dei 4 milioni richiesti.

Ora aspettiamo l’atto formale che dovrebbe arrivare lunedì. Intanto, in attesa di questi finanziamenti, già negli scorsi mesi avevamo dato il via libera al progetto di demolizione e smaltimento del vecchio prefabbricato, chiuso dal 2014. Si tratta di interventi importanti che verranno realizzati all’inizio del nuovo anno.

Vista l’importanza di questa scuola, fin dall’insediamento abbiamo deciso di procedere nelle varie fasi di progettazione, arrivando ad avere un progetto cantierabile, che ci ha permesso di essere adesso il primo progetto finanziabile.

Sono felice per le tante famiglie e per il personale scolastico che, dopo tanti anni, finalmente potranno vedere la realizzazione di una nuova e innovativa scuola. Senza progetti non si partecipa ai bandi e senza partecipare ai bandi non si ottengono i finanziamenti. Per questo il lavoro di progettazione portato avanti direttamente dal nostro ufficio di edilizia scolastica, che ringrazio, è stato determinante. Ringrazio anche il dottor Gabrielli della Regione, con il quale ci siamo sempre confrontati per gli aggiornamenti del piano triennale dei Mutui Bei».

«Finalmente Pistoia sembra aver conquistato un po’ dell’attenzione che merita – esordisce il consigliere regionale pistoiese di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi -. Dopo aver presentato un bilancio preventivo con 227 milioni di investimenti senza aver destinato un euro per Pistoia, dalla Regione è finalmente arrivato il via libera per 4 milioni e 270mila euro da destinare alla scuola ‘Cino da Pistoia’».

«Una vittoria di Fratelli d’Italia in Regione Toscana dove aver per l’appunto presentato diverse proposte al fine di intercettare risorse anche per il territorio pistoiese da destinare in particolar modo a scuole e infrastrutture - sottolinea Capecchi -. Tre gli emendamenti che ho presentato per la messa in sicurezza delle scuole, tema già caro alla giunta Tomasi. A partire dalla messa in sicurezza delle Cino da Pistoia, per cui avevo richiesto la cifra di per 4 milioni e 270mila euro e per cui la Regione ha appena confermato il finanziamento mentre in consiglio regionale è in atto la votazione del bilancio 2021 della Regione Toscana. Con gli altri due emendamenti ho richiesto risorse al fine di completare le verifiche per la sicurezza sismica per la scuola materna Il Melograno e sulla scuola elementare di Ponte alla Pergola».

Il consigliere di Fratelli d’Italia continua a dare battaglia anche sul tema infrastrutture.

«Con un emendamento ho richiesto 300mila euro per la progettazione della variante di Pontenuovo, un collegamento che i residenti chiedono da anni al fine di collegare Sant’Agostino con la tangenziale di Montale e Montemurlo, riducendo finalmente il traffico di mezzi pesanti lungo la “Montalese” – spiega Capecchi -. Richiesti anche ulteriori 600 mila euro che serviranno per il prolungamento dell’asse dei vivai, in modo tale da decentrare il transito di mezzi pesanti delle aziende vivaistiche dai piccoli paesini della piana».

Non mancano nemmeno le proposte per il territorio della Valdinievole.

«Non di meno importanza la questione delle Terme di Montecatini Spa per la quale ho chiesto di inserire un emendamento che consenta alla commissione controllo, che presiedo, di verificare “l’andamento ordinario della gestione valutando solo in ultima istanza il processo di liquidazione” – continua Capecchi -. Ritengo infatti che sia necessario un rilancio della gestione delle Terme di Montecatini Spa e fare tutto il possibile per scongiurare l’ipotesi della liquidazione».