Un documento denso di contenuti con cui intendono affrontare uniti la fase decisiva della formazione di una coalizione progressista e dare un’impronta significativa alla campagna elettorale che porterà all'elezione del nuovo sindaco di Pistoia e del Consiglio comunale.

È il frutto di un percorso comune delle forze progressiste pistoiesi che è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Nicola Maglione per il Movimento 5 Stelle, Edoardo Ottaviano per Possibile, Mattia Nesti per Sinistra Civica Ecologista (movimento politico sostenuto a Pistoia anche da Articolo Uno e Sinistra Italiana) e Fabrizio Geri per i Verdi - Europa Verde.

“Con questo documento abbiamo scelto – affermano gli esponenti delle quattro forze politiche – di confrontarci con la città e con i suoi problemi, indicando precise linee di intervento e ponendo al centro il futuro di Pistoia. Serve un approccio nuovo e concreto, che parta dalla necessità di rispondere a una crisi che nella pandemia è insieme sanitaria, ambientale, sociale ed economica. Intendiamo promuovere scelte politiche e di governo del territorio che mettano al centro la cura e l'assistenza alle persone, le infrastrutture sociali, per contrastare le diseguaglianze e le disparità di genere, la cultura, l'istruzione, la digitalizzazione e la democrazia partecipativa”.

Il giudizio sulla Giunta Tomasi? “Ha mancato gli impegni presi con i cittadini sia per ciò che riguarda gli impianti sportivi, che le politiche per il commercio e la sicurezza, cavalli di battaglia della destra in campagna elettorale, ma soprattutto è stata incapace di indicare e perseguire scelte in grado di dare un futuro alla città, che appare oggi senza prospettive e relegata ai margini dell’area metropolitana.”

“La città che immaginiamo rifiuta le operazioni di greenwashing e assume la trasformazione ecologica del modello di sviluppo come bussola anche delle politiche urbanistiche, della mobilità e degli investimenti. È un Comune politicamente impegnato nell'estensione dei diritti del lavoro sicuro, stabile e adeguatamente retribuito. È una città della cura ed educante, perché considera l'estensione sul territorio dei servizi pubblici socio-sanitari ed educativi come la priorità dei prossimi anni.

Ed è una città pubblica, perché la ricostruzione dopo il Covid e con il Pnrr ha bisogno di un'amministrazione comunale capace di progettare e di mettere al primo posto gli interessi pubblici e collettivi senza essere subalterna alle pressioni di lobbies e all'intreccio di grandi e piccoli interessi privati”.

“Questo documento – spiegano i promotori – è un primo contributo che traccia le priorità di fondo della nostra idea di città. Un testo non certo esaustivo ma che vuole rappresentare un irrinunciabile punto di partenza per sviluppare un più dettagliato e partecipato progetto di governo per la città.

E una base comune di confronto con gli altri partiti del centro-sinistra”.

E Italia Viva e Azione? "Per quanto riguarda il polo di centro - rispondono i firmatari - abbiamo preso atto delle loro dichiarazioni, inaccettabili nel metodo e nel merito, con cui hanno posto veti incomprensibili e irricevibili. Non ci pare che abbiano cambiato idea".

Nel corso della conferenza stampa è stata affrontata anche la questione delle primarie per la scelta del candidato a sindaco. Gli esponenti delle quattro forze politiche hanno ribadito che è prematuro parlare di nomi quando ancora non è definito il perimetro della coalizione. Ma anche che non è con le prove di forza o una conta interna che ci si candida a guidare la città. Per avere credibilità serve una candidatura in cui tutti possano riconoscersi, credibile, di cambiamento e che rappresenti non gli apparati di partito ma le migliori energie civiche della città.

Il documento sarà pubblicato nei prossimi giorni sulle pagine internet e social dei quattro promotori e sarà possibile inviare adesioni o proposte.