Buongiorno e bentornati. Penso che la famosa opera di Antonie De Saint-Exupery ”Il piccolo principe” sia conosciuta da tutti voi e proprio lo stesso autore concludeva le avventure del bambino dai capelli color oro  pensando che un giorno sarebbe tornato.

Un secolo dopo l’autore francofono J.P.Davdidts ci regala una nuova storia con il libro: “Il ritorno del piccolo principe”.

Narrato in prima persona, la storia è ricca di avventure e colpi di scena. L’autore incontra per caso il Piccolo Principe  su un’isola deserta dove è naufragato e cerca  sin da subito di stringere amicizia con il bambino.

Il piccolo principe è scappato dal suo pianeta a causa dell’arrivo di una tigre e stavolta è proprio la sua amata rosa che lo esorta ad andarsene perché la tigre è pericolosa e può far del male prima alla pecora e poi al bambino stesso.

Pianeta dopo pianeta, il Piccolo Principe incontra personaggi bizzarri e stravaganti, cerca un cacciatore di tigri ed arriva persino sulla terra, ma resta deluso da quello che trova ed è allora che  decide di tornare dalla sua  rosa con uno spirito completamente diverso: “Un granello di sabbia ha spesso la spiacevole tendenza  ad elevarsi come fosse una montagna. I problemi più spinosi lo sono meno di quanto si creda e sono dotati della strana facoltà di svanire  come per incanto, quando la soluzione si presenta, miracolosamente, nel momento in cui meno se lo aspetta.”

Un piccolo libro dai grandi insegnamenti morali che esorta grandi e piccoli ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Il libro è accompagnato da poche illustrazioni, ma molto esaustive e ricche di significato.

Età di lettura: da 8 anni.

Vi ricordo l’appuntamento del martedì con i consigli di lettura di Valentina.

di Ilaria Cecchi