Pubblichiamo una nota stampa di Sinistra civica ecologista sulle elezioni comunali.

"Abbiamo letto in questi giorni sulla stampa locale alcuni articoli, con dichiarazioni della consigliera Bonacchi, che fanno riferimento al sostegno a Fratoni da parte di “Sinistra civica”. A questo proposito intendiamo evidenziare, per chiarezza nei confronti dei lettori e dei cittadini pistoiesi, che Sinistra civica ecologista è un soggetto politico attivo in città già da due anni, presente alle elezioni regionali 2020 (in cui ha ottenuto a Pistoia il consenso del 4,4% degli elettori) e animato dall’impegno di tante e tanti che da tempo lavorano a una proposta credibile in vista delle prossime elezioni comunali.

Al fine di evitare ogni ambiguità, ci sembra necessario riaffermare che il nome di Sinistra civica ecologista è indisponibile per chi è estraneo a questo percorso politico e che la nostra posizione, espressa in una nota congiunta con gli alleati del polo progressista ed ecologista, non è cambiata. Non potendo condividere, nel merito e nel metodo, la candidatura unilaterale da parte del Pd di Federica Fratoni.

In questi giorni, per di più, vediamo alcune sigle di quello che doveva essere il polo centrista convergere, alla spicciolata, sulla quella stessa candidatura. Sulla base di un appello che, nel merito delle proposte per Pistoia, si esaurisce in generici impegni buoni per tutte le stagioni e privi di ogni spessore programmatico. D’altronde, quelle stesse forze centriste avevano presentato un impianto programmatico radicalmente alternativo a un progetto di città progressista ed ecologista. Aggiungendo – è il caso di Italia Viva – espliciti veti anche nei confronti della nostra forza politica.

Osserviamo che il Partito Democratico, dopo aver detto di condividere il nostro documento programmatico e aver rifiutato i veti di Iv, sceglie oggi la strada opposta. I pistoiesi non meritano di essere presi in giro. Ma, al contrario, hanno diritto di sapere che cosa ci si candida a fare.

Si tratta di scegliere: servizi essenziali (sociali, sanitari, educativi) gestiti dal pubblico per ridurre le disuguaglianze o applicazione anche al Comune del modello azienda. Approccio ecologista nelle politiche urbanistiche, della mobilità, dei rifiuti o vecchie ricette come inceneritori, consumo di suolo, paradigmi industriali insostenibili. Un nuovo sviluppo per il territorio, con un nuovo ruolo strategico di Pistoia e la trasformazione di interi settori produttivi o la difesa di rendite e gruppi di interesse.

Dopo aver ascoltato, in questi mesi, tutto e il contrario di tutto, vediamo oggi il gruppo dirigente del Pd smontare e rimontare alleanze solo sulla base del nome della candidata, con accordi che stanno evidentemente fuori da ogni confronto programmatico e di coalizione.

Anche per questo riaffermiamo che l’unica scelta di Sinistra civica ecologista è e rimane quella di un progetto per Pistoia all’insegna del cambiamento. Nel progetto di governo, nella coerenza politica di un’alleanza ecologista e progressista e nella capacità di confrontarsi con le migliori energie civiche della città".