Lorenzo Mosti, Partito Comunista interviene sull'accordo Pd-M5S.

"Noto con profondo imbarazzo un assordante silenzio da parte dei rappresentanti locali di Italia Viva nei confronti dell’alleanza fra M5S e Pd, dopo che quest'ultimi per mesi hanno negato qualsiasi ipotesi di una coalizione con i grillini.

Questa alleanza all'interno della finta "sinistra" pistoiese ha tutta l’aria di essere il consueto meccanismo per dare una poltrona ai soliti noti che già siedono in consiglio comunale.

Maglione infatti, dopo aver tentato un accordo con Branchetti e soci, adesso si accoda alla Fratoni visto che da solo il M5S non avrebbe mai raggiunto la percentuale necessaria a entrare in consiglio.

Di contro Branchetti, che alle elezioni regionali di due anni fa era in coalizione proprio con la stessa Fratoni per sostenere Giani e il Pd, adesso si candida per coprire il vuoto lasciato a "sinistra", sostenuto anche da quei transfughi del Partito Democratico che vogliono utilizzare queste elezioni solo per una rivalsa personale.

Siamo veramente imbarazzati per il panorama politico che si sta delineando in quella che dovrebbe essere la sinistra pistoiese, presa più dai giochi di palazzo piuttosto che dall'affrontare i reali problemi dei lavoratori e delle classi popolari.

Noi del Partito Comunista, anche consci del fatto che grazie al nostro programma e ai nostri candidati siamo l’unica vera alternativa a Tomasi e alla destra pistoiese, vogliamo portare un vento di cambiamento, un vento rivoluzionario in questa città assopita da anni dai giochi di potere dei soliti noti".