Nella mattinata di ieri, nella sala Terzani della biblioteca San Giorgio di Pistoia si è tenuto il convegno dal titolo “Quando un bambino scompare: strumenti, esperienze e prassi operative”.

L’evento, che ha visto la partecipazione di addetti ai lavori e non, è stato organizzato dalla questura di Pistoia, in occasione della Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi, in collaborazione con il Comune, l’Azienda Usl Toscana Centro, la Società della Salute Pistoiese, l’Ordine degli avvocati di Pistoia, l’associazione Penelope e l’Ufficio scolastico provinciale.

Scopo principale dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e creare un’occasione di condivisione e formazione per i vari enti e associazioni che sono chiamate a occuparsene al suo insorgere.

I lavori aperti con un indirizzo di saluto del prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina, del questore di Pistoia Olimpia Abbate e dell’assessore Gianna Risaliti in rappresentanza del sindaco.

Successivamente, Bruno Sales, neuropsichiatra infantile e responsabile dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza (Ufc Smia), ha parlato delle motivazioni che possono spingere un minore alla fuga; Rosa Barone, del dipartimento servizio sociale Azienda Usl Toscana centro, ha esposto il funzionamento del sistema pronto intervento sociale denominato Seus; Marilena De Salvatore, coordinatore sociale della Società della Salute Pistoiese, ha descritto il sistema di accoglienza e gestione dei minori nella varie comunità presenti sul territorio; Antonio Fusco, dirigente divisione polizia anticrimine della questura, ha parlato dell’attività delle forze dell’ordine in caso di scomparsa di un minore; l’avvocato Lorenzo Pratesi ha relazionato sugli aspetti di rilevanza penale in caso di scomparsa di un minore, con particolare riferimento al fenomeno della sottrazione internazionale; Emanuela Zuccagnoli, presidente Penelope Toscana Odv e segretaria nazionale di Penelope Italia, ha rappresentato il punto di vista dei familiari dei minori scomparsi e il loro devastante dolore.