E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
Virtus Bologna – Estra Pistoia 57-67.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver perfezionato l’accordo, fino al prossimo 30 giugno, con il pivot Derek Cooke Jr. Il giocatore indosserà la maglia numero 10.
Ultime gare del 2024 per i podisti della Silvano Fedi, che hanno chiuso l’anno con 131 successi e una valanga di ottimi piazzamenti.
E’ tempo di presentazione del responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Baskt, Dario Baldassarri che già fa parte del consiglio d’amministrazione del club.
I corsi sono rivolti ai principianti, sono pomeridiani e non hanno una durata definita.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Dopo il grande successo del recital del pianista Grigory Sokolov che ha aperto la stagione pistoiese di musica da camera sabato scorso, è tempo d’inaugurazione anche per la 18^ edizione della stagione sinfonica, curata anch’essa dal M° Daniele Giorgi: un cartellone di 7 concerti, promosso dai Teatri di Pistoia con il fondamentale sostegno di Fondazione Caript, che accompagnerà il pubblico fino a maggio, e che Giorgi ha immaginato come “un percorso di cura dell’anima per vivere con rinnovata partecipazione i grandi capolavori che tutti amiamo, andare a curiosare con fiducia nella nuova musica, conoscere artisti fra i più celebri al mondo e giovani dal talento sbalorditivo".
A salire sul palco del Teatro Manzoni di Pistoia sarà, venerdì 11 novembre (ore 21), Leonore, l’orchestra di profilo internazionale, sinonimo di qualità ed energia, fondata nel 2014 da Daniele Giorgi (che ne è anche il Direttore Musicale) e formata da musicisti provenienti da prestigiose compagini di tutta Europa. Il programma del concerto affianca capolavori senza tempo di Ludwig van Beethoven, la Cavatina dal Quartetto per archi n. 13 op. 130 (nella versione per orchestra d’archi) e la Sinfonia n. 7, a due affascinanti composizioni di uno dei più celebrati autori del XX secolo, Samuel Barber: il celebre Adagio per archi (nato come movimento di un suo quartetto e poi da lui stesso trascritto per orchestra d’archi) di cui si è impossessato anche il mondo del cinema, utilizzandolo nelle colonne sonore di pellicole come “Platoon” e “The Elephant Man”, e il Concerto per violino e orchestra, pezzo meno frequentemente eseguito ma considerato – insieme alla Serenata di Leonard Bernstein – il maggior Concerto per violino americano, che sarà eseguito daValeriy Sokolov.
Il giovane violinista ucraino, già vincitore nel 2005, a soli 19 anni, del Concorso Internazionale “George Enescu” di Bucarest, è oggi considerato tra gli interpreti di maggior spessore e sensibilità della sua generazione, e può esibire una eccezionale collana di successi nelle sedi più prestigiose del mondo. Il concerto sarà proposto, in replica, il 12 novembre al Teatro Sociale di Mantova nella stagione “Tempo d’orchestra”.
Sui due “miracoli musicali” beethoveniani che aprono e chiudono questo programma, è stato ovviamente detto e scritto tantissimo. Della Cavatina dal Quartetto op.130, uno dei componenti del Quartetto Schuppanzigh (che eseguì per la prima volta i quartetti beethoveniani) raccontava che era ≪il pezzo preferito di Beethoven […]. L’aveva composta piangendo, nell’estate del 1825 e mi confessò che mai, prima, la sua musica lo aveva così profondamente commosso, e che al solo ricordare quel pezzo gli venivano le lacrime≫.
Del resto questa “Cavatina”, interpretata dal mitico Quartetto Italiano, fu scelta per essere inseritanella sezione "musiche dalla terra" del disco d’oro (contenente alcune registrazioni di voci, suoni ed immagini) lanciato nello spazio dalla Nasa con la sonda Voyager 2, fra i documenti considerati capaci di illustrare in sintesi all'eventuale alieno incontrato nel viaggio l'attività svolta dall'uomo nella sua storia ultramillenaria.
Sulla Settima Sinfonia, basti invece ricordare Richard Wagner: ≪coscienti di noi stessi, ovunque ci inoltriamo al ritmo audace di questa danza delle sfere a misura d’uomo. Questa Sinfonia è l’apoteosi stessa della danza, e la danza, nella sua essenza più sublime≫.