Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 18:12 - 30/12/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Sono già alcune settimane che l'ex sindaco perdente leghista Baroncini interviene a ripetizione su stampa e social. Sarà mica che si avvicinano le elezioni regionali? Sarà mica che come il suo mentore .....
BASKET

Tutto pronto per la seconda tappa della NextGen Cup 2025 che vedrà impegnata, dal 2 al 4 gennaio, l’Estra Pistoia Basket con la compagine Under19 Eccellenza guidata da coach Eduardo Perrotta che torna in campo con la volontà di tentare l’impresa.

BASKET

In un rush finale vietato ai deboli di cuore, l’Estra Pistoia Basket annusa l’opportunità di tornare alla vittoria grazie a 7′ nell’ultimo periodo di grande intensità in casa della neo co-capolista del campionato.

PODISMO

Il ritrovo della gara è fissato per le ore 13 in Piazza Serafina Nesti di Caserana dove alle ore 14,30 prenderà il via il primo concorrente a seguire poi ogni 30’’ gli altri concorrenti.

PADEL

Il 31 dicembre scadranno i termini per iscriversi alla “X° Coppa dei Club MSP ITALIA” di Padel in Toscana.

BASKET

Sono stati giorni di grande entusiasmo in casa Pistoia Basket Junior per il “Red Christmas Party” che ha regalato momenti di gioia e di condivisione sul parquet del PalaCarrara con la presenza di centinaia di ragazzi che si sono ritrovati poco prima di Natale.

BASKET

Dopo l’ufficializzazione di giovedì 26 dicembre, come nuovo capo allenatore di Estra Pistoia Basket 2000 con un accordo fino al 30 giugno 2025, ecco alcuni dettagli in più a livello di carriera di coach Gasper Okorn e le sue prime dichiarazioni in biancorosso.

BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che Zare Markovski non è più l’allenatore della prima squadra. 

PODISMO

Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.

none_o

Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"

none_o

"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo dicembre 2024.

Lotrèk (www. lotrek. it), Digital Agency che guida e supporta .....
Un corso per diventare amministratore condominiale e immobiliare. .....
PROVINCIA
Medici famiglia, Cgil: "Tante emergenze nel nostro territorio, ma governo continua a depotenziare servizio sanitario"

13/4/2023 - 11:30

Daniele Gioffredi (segretario generale Cgil Pistoia) e Andrea Brachi (segretario Spi Cgil Pistoia) intervengono sui medici di famiglia.
 
"Ormai non passa giorno che non appaiano sui quotidiani e Tv locali denunce sui disservizi dovuti essenzialmente alla mancata sostituzione dei medici di famiglia e dei pediatri che vanno in pensione o che decidano di fare altro. Nella nostra provincia si sono susseguite molte emergenze che hanno interessato i comuni di San Marcello Piteglio, Monsummano, Larciano e Lamporecchio e  Quarrata.


L’unica soluzione fino a oggi ipotizzata è stata quella di innalzare il rapporto medico/pazienti fino a 1800 assistiti. Ricordiamo che il rapporto ottimale dovrebbe essere 1 a 1000 se vogliamo che il servizio reso ai cittadini mantenga un minimo di qualità. Già averlo 1/1500 significa, come sanno tutti i cittadini che devono ricorrere alle cure dei medici di famiglia, incorrere in lunghe code agli ambulatori o ad ore passate a cercare di telefonare al nostro medico. E come al solito i più penalizzati sono le persone più fragili e gli anziani.


Noi chiediamo da tempo a chi è chiamato a gestire questa situazione quali altre soluzioni concrete e definitive intende attuare perché la sostituzione dei medici di famiglia e pediatri avvenga in tempi certi e senza lasciare vuoti inaccettabili. Certo, bisogna anche dire che non hanno vita facile questi professionisti. Lo abbiamo visto nel momento peggiore dell’emergenza sanitaria. Spesso scollegati e non per volontà loro dalla rete ospedaliera, costretti nei loro studi a consultare per telefono i loro assistiti.


E’ il momento di scelte coraggiose. Possiamo provare, se non sbagliamo, a rendere esigibile il diritto alla salute delle persone in ogni fase della loro vita. E in questo contesto è bene ricordare che il medico di famiglia ed il pediatra sono i responsabili della cura globale della persona, rappresentano l'accesso del cittadino al sistema sanitario nazionale e hanno il compito di coordinare l'intera vita sanitaria dei loro pazienti. 


Siamo convinti che occorra che questi professionisti debbano essere maggiormente integrati nel sistema sanitario pubblico. Crediamo inoltre che la presenza dei “medici di famiglia” e dei pediatri dentro le Case di comunità sia necessaria e non rinviabile e non può continuare a essere un optional. Le Case di comunità fanno bene ai cittadini e al sistema sanitario regionale. Pertanto bisogna insistere perché la medicina generale diventi una specialità identica a tutte le altre, che le modalità di accesso siano le stesse di quelle previste per il restante personale del Ssn e che pur mantenendo alcune specificità, il contratto sia quello del personale dipendente. Una vera rivoluzione indispensabile per dare risposte adeguate ai cittadini e prepararci al meglio alle altre emergenze che verranno.


In sintesi crediamo che occorra:
- un piano straordinario di assunzioni nella sanità pubblica non solo coprire il turn over ma implementare le dotazioni organiche e procedere immediatamente a nuove assunzioni. Per fare questo bisogna che il Governo rimuova la legge che di fatto impedisce le assunzioni nel pubblico impiego;
- rivedere il percorso universitario non solo per i medici di medicina generale a partire dal superamento del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina;
- prevedere maggiori ed ingenti risorse per finanziare il Servizio Sanitario nazionale recuperando almeno gli oltre 27 miliardi tagliati negli ultimi dieci anni e  tenendo conto dell’inflazione che negli ultimi mesi ha raggiunto livelli preoccupanti facendo lievitare i costi dei beni e servizi in maniera preoccupante; 
- rivedere la figura del medico di medicina generale e dei pediatri e abbassare il rapporto medico paziente a 1 a 1000 ;
- recuperare la centralità del “territorio” per dare risposte più efficienti ed efficaci ai bisogni di salute così come previsto dal decreto ministeriale 77.


Insomma, occorre mettere in campo, una vera è propria inversione di tendenza cosa che questo Governo non sta facendo, anzi: si sta muovendo per depotenziare il servizio sanitario pubblico con lo scopo di mettere ancora di più nella mani dei privati la salute dei cittadini (tutto il contrario di quello che andrebbe fatto).

 

La frattura che si è creata con tanti cittadini è superabile solo se si modificherà (in meglio) il Servizio sanitario pubblico. Perché continuando così le risposte sociosanitarie rischiano di non essere appropriate e uguali per tutti e questo è uno degli altri problemi che abbiamo di fronte: non ci possono essere cittadini di serie A e di serie B".

Fonte: Cgil
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: