L'amministrazione comunale replica all'opposizione sul bilancio del Comune.

"Leggere i resoconti dell’opposizione sui consigli comunali nei quali non apportano contenuti o spunti di riflessione, nemmeno sugli ordini del giorno che presentano, è come guardare un film distopico in cui la realtà muta forma e sfugge a ogni possibilità di comprensione, che però ti affascina perché vuoi davvero capire dove può arrivare la distorsione. 
 
Succede quindi che nell’ultimo consiglio comunale venga presentato dall’opposizione un ordine del giorno sull’addizionale Irpef che la Regione Toscana, schiacciata dai tagli governativi, ha deciso lo scorso anno di aumentare per i redditi più alti allo scopo, nobile, di non operare tagli sulla sanità. 
 
Succede anche che un giovane consigliere di maggioranza, tacciato poi del ragazzino e di altri commenti poco costruttivi, chieda con semplicità al relatore se ha cercato di capire l’impatto della sua richiesta sul bilancio regionale e sulle conseguenze attese in termini di probabili riduzioni di servizi. Succede inoltre che a quel punto l’ideatore della mozione non sappia rispondere e alzi quindi un gran polverone per poi uscire di scena sbattendo la porta. 
 
Di solito i film riservano altri colpi di teatro, ma non questo, perché il dibattito sull’argomento è continuato a senso unico, col vicesindaco a sottolineare come non sia una democratica seppur antipatica addizionale da cento euro il problema, ma quell’attentato all’art. 53 della Costituzione che è la Fiat tax, che ha spazzato via la progressività della tassazione e permesso a molti di sottrarsi ai sacrifici a cui i più, e in particolare i lavoratori dipendenti, sono chiamati, sottraendo necessario gettito fiscale, accentuando le disparità (con chi paga il 15% e chi il 38 o 43 su uno stesso reddito), innescando tagli che costringono gli enti locali a barcamenarsi per garantire i livelli minimi di assistenza; tutto questo senza evidenti segni di confutazione.
 
In quel consesso poi che è il consiglio comunale, che dovrebbe vedere maggioranza e opposizione farsi carico costruttivamente dei veri problemi della città invece, ancora una volta, si è assistito da un lato all’ennesimo ordine del giorno fotocopia, portato solo per far numero in odore di prossima campagna elettorale regionale, e dall’altro al totale disinteresse da parte dell’opposizione per la trattazione del bilancio comunale, che è evidentemente ai più talmente indifferente che ha ricevuto un unico commento, quello almeno onesto del consigliere Magrini, il quale ha pubblicamente dichiarato che, appartenendo all’opposizione, avrebbe votato contro a prescindere.

E pensare che anche il bilancio triennale di previsione del Comune ha tanto a che fare con la questione dei tagli e delle difficoltà che ogni ente al momento riscontra. Pur sano e ben gestito infatti, si scontra con le difficoltà che discendono dalla mancanza di seria programmazione nazionale delle risorse destinate agli investimenti e dal brutale taglio ai trasferimenti per la spesa corrente, che mettono a rischio la tenuta del tessuto sociale, perché tagliare ai Comuni vuol dire privare i cittadini di servizi, e non ci sono bonus che tengano.

Speriamo che il consigliere Mignano non se la prenda di nuovo se, leggendo che c’è chi si lamenta perché con l’addizionale Irpef una tantum non ci sono stati miglioramenti nel servizio sanitario regionale, a qualcuno scapperà un altro amaro sorriso…Aver mantenuto lo standard ancora ottimo a cui siamo abituati è stato un grande successo, e quella è la grande sfida alla quale, pur col nostro magro bilancio, non ci sottrarremo in questo 2025, ma che a oggi non sappiamo ancora se vinceremo".