Il laboratorio MeS (Management e Sanità) sta conducendo, in collaborazione con un network di aziende sanitarie toscane che comprende la USL3 Pistoia, una ricerca orientata a valutare l’appropriatezza, l’efficacia e la sicurezza dei setting assistenziali negli ospedali organizzati per Intensità di cura in Toscana, ricerca che ha il supporto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con la collaborazione dei competenti settori regionali.
La ricerca, che è già iniziata lo scorso 7 marzo e si concluderà il 14, è articolata in numerose attività e si svilupperà tramite l’osservazione strutturata nelle aree di ricovero individuate. Per quanto riguarda la nostra Azienda l’osservazione riguarda l’area di degenza medica del presidio ospedaliero di Pescia (in tutte le aziende si osserveranno dei setting di Area Medica).
 
L’osservazione sarà condotta con una metodologia omogenea, trasparente e partecipativa (da notare il fatto che ciascuna Azienda ha selezionato anche dei propri osservatori partecipanti al progetto; per la AUSL 3 è stata individuata Silvia Pierinelli, infermiera della Medicina I di Pistoia) e l’obiettivo è quello di osservare e comprendere i meccanismi organizzativi, con particolare attenzione alla collaborazione tra professionisti e specialisti diversi ed alle modalita’ di presa in carico dell’Utente. Le evidenze raccolte verranno discusse con gli operatori coinvolti, confrontate per verificare se esistono diverse applicazioni delle logiche di area multidisciplinare e dell’ Intensità di cura, ed, infine, se vi sono delle generalizzazioni possibili.
 
In questi giorni i componenti del team di osservazione, dotati di targhetta identificativa, si stanno muovendo all’interno dei reparti sotto la supervisione del Coordinatore infermieristico e con uno stile “non invasivo”, nel pieno rispetto della privacy e delle condizioni cliniche dei singoli pazienti.
 
La ricerca e la fase di osservazione sono state presentate agli operatori direttamente coinvolti attraverso una riunione tenutasi il 2 marzo ed alla quale erano presenti coordinatori infermieristici e direttori delle Unità Operative Specialistiche afferenti dell’Area Medica. Le modalità e motivazioni della ricerca sono state affisse in punti nevralgici del Presidio Ospedaliero così che fossero alla visione degli altri operatori della struttura, degli utenti e dei parenti dei ricoverati nell’area coinvolta dalla ricerca.