In merito alla questione sollevata dalle associazioni ambientaliste WWF e Legambiente Valdinievole nei confronti della Provincia sulla nomina del comitato di Gestione dell’Atc, la replica dell’assessore all’ambiente, Rino Fragai
 
“Lontano dal far polemica, mi preme anzitutto chiarire alcuni importanti aspetti tecnici sulla composizione del comitato di gestione. La costituzione a Pistoia dell’ associazione Libera Caccia, la seconda realtà venatoria a livello nazionale, ha reso necessario rivedere i criteri di rappresentanza all’interno del comitato, per dare corretta espressione a tutte le realtà del territorio, venatorie, ambientaliste e agricole, riconosciute come tali a livello ministeriale.
In base allo studio e all’interpretazione effettuata dalla nostra Avvocatura della norma nazionale e regionale, si è ritenuto che il criterio da seguire per la rappresentanza e l’assegnazione dei seggi fosse quello di privilegiare la pluralità, piuttosto che la proporzionalità, tenendo conto di una serie di valutazioni, a partire dal riconoscimento ministeriale, all’attività svolta, alla presenza sul territorio delle varie realtà associative.
Con questa linea di pensiero, abbiamo ritenuto di comprendere anche Urca e Ekoclub fra le associazioni con diritto di rappresentanza, cercando un confronto per arrivare a una soluzione equilibrata nella proposta delle due nomine riservate alla componente ambientalista nel comitato.
A conferma della corretta interpretazione data dalla nostra Avvocatura, è intervenuta una circolare della Regione Toscana che estende il criterio adottato dalla Provincia di Pistoia anche alle altre realtà regionali.
La posizione di chiusura di WWf e Legambiente Valdinievole, ha impedito la nomina del secondo rappresentante della componente ambientalista all’interno dell’ATC.
Da parte della Provincia, però, non c’è alcuna volontà di esclusione in tal senso, come ho avuto modo di ribadire anche attraverso un lettera indirizzata alle due associazioni, tanto che, per adesso,  abbiamo proceduto al decreto di nomina di soli 9 membri e rimaniamo aperti in qualsiasi momento ad un ulteriore indicazione.
Mi auguro che, anche per la garanzia del diritto di rappresentanza dei propri iscritti, sia WWF che Legambiente Valdinievole abbiano un ripensamento e provvedano a individuare quanto prima il decimo componente, in modo da  lavorare tutti insieme per l’interesse del territorio senza soluzione di continuità”.